In Cina è morta la prima persona contagiata da una variante del virus aviario A(H3N8)

Un operatore sanitario durante un picco di influenza aviaria a Hong Kong nel 2014
Un operatore sanitario durante un picco di influenza aviaria a Hong Kong nel 2014 (AP Photo/ Kin Cheung)

La Commissione nazionale per la salute in Cina ha comunicato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di aver riscontrato il primo caso di morte di una persona contagiata da una variante di A(H3N8), uno dei virus che provocano l’influenza aviaria (il più discusso e sorvegliato ultimamente è H5N1, un virus diverso). Il caso ha riguardato una donna di 56 anni della provincia meridionale del Guangdong che aveva mostrato i primi sintomi lo scorso 22 febbraio: era stata ricoverata in ospedale per una grave polmonite ed era poi morta il 16 marzo. Le autorità sanitarie cinesi hanno detto che la donna aveva vari disturbi pregressi e viveva in un ambiente in cui era esposta al contatto con pollame e uccelli selvatici.

A(H3N8) è noto da tempo ed è tra i virus aviari più diffusi, rilevato in uccelli selvatici e nel pollame, per i quali comunque provoca sintomi lievi. Sono stati osservati casi di contagio anche in cavalli, cani e foche, più raramente negli esseri umani. Nell’aprile e nel maggio del 2022 in Cina erano stati osservati due casi di contagio tra le persone: in entrambi i casi, il contagio era avvenuto a causa del contatto più o meno diretto con pollame infetto e aveva provocato sintomi che comunque non avevano portato alla morte. L’OMS ha chiarito che le attuali versioni dei virus A(H3N8) non sembrano potersi trasmettere facilmente tra le persone, e pertanto si ritiene che il rischio di trasmissione a livello regionale, nazionale e internazionale sia basso.