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  • Giovedì 23 febbraio 2023

Il cantante statunitense R. Kelly è stato condannato a vent’anni di carcere

Per pedopornografia e adescamento di minori: sconterà quasi tutta la pena assieme ai 30 anni a cui era già stato condannato per abusi sessuali

R. Kelly
R. Kelly in una foto del 2019 (AP Photo/ Matt Marton, File)
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Il cantante e produttore statunitense R. Kelly è stato condannato a 20 anni di carcere per pedopornografia e adescamento di minori, reati di cui era stato riconosciuto colpevole lo scorso settembre. R. Kelly era già stato condannato a 30 anni di carcere in un altro processo in cui era stato giudicato colpevole di sfruttamento sessuale e associazione a delinquere: il giudice del tribunale federale di Chicago che ha emesso la sentenza ha stabilito che sconterà 19 dei 20 anni di pena previsti assieme ai 30 che stava già scontando, accogliendo in parte le richieste della difesa in caso di condanna. Di fatto quindi dovrà passare in carcere 31 anni, uno in più della pena che stava già scontando.

R. Kelly, pseudonimo di Robert Sylvester Kelly, ha 56 anni ed è stato famoso soprattutto negli anni Novanta e nei primi anni Duemila grazie a singoli come “I believe I can fly” e “Ignition”. Nel giugno del 2022 era stato condannato a 30 anni: secondo i giudici, aveva sfruttato la sua fama per attrarre giovani donne e ragazze minorenni interessate a una carriera nella musica per poi sottoporle a gravi abusi fisici, psicologici e sessuali, con la complicità di alcuni manager e assistenti. Il settembre successivo invece era stato giudicato colpevole di sei dei tredici capi d’accusa per cui era stato incriminato nel processo per cui è arrivata giovedì la sentenza.

Il processo riguardava vicende successe più di 20 anni fa e già finite al centro di un ulteriore processo, che si era svolto nel 2008 in seguito alla circolazione di un video in cui si vedeva il cantante fare sesso con una ragazza di 14 anni. In quell’occasione R. Kelly era stato assolto perché la ragazza che lo aveva accusato non testimoniò. La scorsa estate però la stessa ragazza – oggi 37enne, identificata con lo pseudonimo “Jane” – aveva deciso di testimoniare, sostenendo di essere lei la persona ripresa nel video e accusando R. Kelly di aver abusato di lei centinaia di volte quando era minorenne. Oltre a lei altre quattro donne avevano rivolto al cantante le stesse accuse.

R. Kelly è stato accusato di reati legati ad abusi sessuali e sfruttamento della prostituzione anche in Minnesota, dove per ora non si è tenuto alcun processo.