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  • Domenica 12 febbraio 2023

Nei film iniziano a vedersi i baci fatti con gli effetti speciali

Nella scena finale di una nuova commedia romantica su Netflix le labbra di Jonah Hill e Lauren London non si sono toccate davvero

(Netflix)
(Netflix)
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Qualche giorno fa è uscita su Netflix You People, una commedia romantica che riprende da vicino la trama di Indovina chi viene a cena?, famoso film del 1967 in cui una ragazza bianca statunitense si innamora di uno stimato medico afroamericano e deve presentarlo ai genitori prima di poterlo sposare. You People ha una trama molto simile: in questo caso un uomo di origine ebraica, interpretato da Jonah Hill, deve presentare ai genitori la nuova fidanzata musulmana, interpretata da Lauren London.

Fin da subito online si è parlato del fatto che tra i due attori ci fosse secondo molti spettatori pochissima chimica, al punto che pure il bacio che i due si scambiano durante il matrimonio alla fine del film appare forzato. Parlando di recente in un podcast, uno dei membri del cast – il comico Andrew Schulz – ha detto che il bacio non solo è forzato: non è mai davvero esistito, ed è stato aggiunto in postproduzione usando gli effetti speciali.

Se nella scena visibile subito prima della fine del film Hill e London si baciano – seppur coperti parzialmente da una cascata di petali – nella vita reale Schulz dice di averli visti avvicinare soltanto le labbra, senza toccarsi. «È una cosa divertentissima, e non so neanche se posso raccontarla, ma la scena finale sono tutti effetti speciali, non si baciano davvero. Lo giuro su dio», ha detto il comico. «Ero lì, stavo guardando la scena del matrimonio, li ho visti avvicinarsi per baciarsi e poi fermarsi a tanto così di distanza dalla faccia dell’altro. E mi sono chiesto “chissà come produrranno questa scena nel film. Probabilmente taglieranno semplicemente in quell’istante”. Invece nel film vedi le loro facce che si avvicinano, e poi le vedi unirsi un attimo in un bacio finto». Né Netflix né gli attori hanno commentato quanto detto da Schulz, ma la vicenda è stata comunque discussa dagli addetti ai lavori. Il critico Stuart Heritage sul Guardian si è detto molto sorpreso e deluso:

«Da una parte è ovvio che si possono far baciare per finta due personaggi con gli effetti speciali. Si può fare qualsiasi cosa con gli effetti speciali. L’animazione CGI (una delle tecniche più diffuse per modificare le scene dei film, ndr) ha permesso a Thanos di lanciare la luna contro Iron Man, quindi non vedo perché non dovrebbe permettere a Jonah Hill di baciare Lauren London. Ma dall’altra parte, ti fa sentire un po’ fregato. You People è una commedia romantica, e quello che la gente fa nelle commedie romantiche è baciarsi. Privare noi (gli spettatori) di quel momento (un gesto romantico culminante) a favore di qualcosa di molto peggio (schiacciare due gruppi di pixel insieme grazie a un computer) priva il momento dell’intimità».

Negli ultimi anni nel mondo del cinema e della televisione le aspettative rispetto a ciò che gli attori si sentono o meno di fare sul set stanno cambiando, e London e Hill non sarebbero i primi a richiedere di trovare una soluzione alternativa per evitare un bacio che non hanno voglia di dare. Per esempio nel film natalizio che ha girato per Netflix, Falling for Christmas, Lindsay Lohan viene palesemente sostituita da una controfigura nel momento del bacio con l’attore Chord Overstreet. E c’è un attore statunitense noto in Italia per la serie tv degli anni Ottanta Genitori in blue jeans, Kirk Cameron, che si rifiuta di baciare chiunque non sia sua moglie per rispetto nei confronti del loro matrimonio, e quindi obbliga tutte le produzioni con cui lavora a travestire la moglie come la persona che deve baciare in quella scena.

Nel contesto di una diminuzione evidente delle scene di sesso nel cinema (soprattutto statunitense), Heritage si domanda se in futuro gli attori dovranno definire prima di cominciare a girare un film quali tipi di scene si possono o non si possono aggiungere con gli effetti speciali – o le tecnologie deepfake – in un secondo momento. «Ci sono molte domande legittime da farsi al riguardo. Ed è strano che abbiamo cominciato a farcele grazie alla commedia romantica più stupida del 2023», scrive.

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