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  • Venerdì 20 gennaio 2023

Andrew Tate rimarrà in carcere un altro mese

Le indagini sull'influencer misogino accusato di tratta di esseri umani e stupro in Romania proseguono, mentre sono uscite diverse testimonianze

Andrew Tate fuori dalla Corte d'appello di Bucarest il 10 gennaio (AP Photo/Alexandru Dobre, File)
Andrew Tate fuori dalla Corte d'appello di Bucarest il 10 gennaio (AP Photo/Alexandru Dobre, File)
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Venerdì la procura di Bucarest ha fatto sapere che la custodia cautelare in carcere del kickboxer e influencer Andrew Tate (36 anni) e del fratello Tristan (34) sarà prolungata di almeno altri 30 giorni, fino al 27 febbraio. I due – che si dichiarano innocenti – erano stati arrestati in Romania il 29 dicembre insieme ad altre due persone con l’accusa di tratta di esseri umani, stupro e associazione a delinquere.

Andrew Tate è un ex campione del mondo di kickboxing che è diventato molto famoso online per i video in cui insegna ai giovani come avere successo, estremamente criticati per i frequenti argomenti misogini e contestati in più occasioni per incitamento alla violenza. Il giudice ha fatto sapere che la custodia in carcere servirà a permettere agli inquirenti di portare avanti le indagini, che erano iniziate diversi mesi fa e che sono ancora in corso. Da quando è stato arrestato, però, sui giornali sono uscite diverse testimonianze di donne che hanno raccontato di essere state contattate da Tate quando erano minorenni, o di aver subito e denunciato in passato stupri e violenze da parte sua.

Nei giorni successivi all’arresto, le autorità rumene avevano fatto sapere che i due fratelli Tate erano sospettati di aver gestito una tratta di esseri umani tra Stati Uniti, Regno Unito e Romania. Le vittime sarebbero state ingannate dalla promessa di iniziare una relazione e una convivenza, per poi essere sfruttate sessualmente con violenza e coercizione. Nel corso delle indagini, almeno sei persone avevano denunciato di essere state sfruttate sessualmente all’interno del presunto sistema organizzato dai Tate.

Nonostante i suoi account siano da parecchio tempo bloccati su tutte le principali piattaforme social (Facebook, Instagram, TikTok, YouTube e Twitter, prima che fosse riabilitato da Elon Musk), nei mesi prima di essere arrestato Andrew Tate aveva ottenuto molto successo e visibilità online, soprattutto tra ragazzi giovani e soprattutto grazie ai video e ai podcast che lo avevano ospitato. Tate ha la doppia cittadinanza americana e britannica, ma da circa cinque anni vive in Romania perché, secondo quanto da lui stesso dichiarato in un video, il rischio di essere indagato per aggressione sessuale sarebbe minore che in molti stati americani o dell’Europa occidentale.

Secondo quanto ricostruito da Vice, nel 2015, quando ancora viveva nel Regno Unito, Tate era stato fermato dalla polizia e indagato dopo che due donne lo avevano accusato di stupro e un’altra di averla aggredita strangolandola in più occasioni. Nel 2016 le indagini su di lui erano ancora in corso e secondo Vice è anche per questo motivo che il programma televisivo Grande Fratello, a cui Tate stava partecipando, decise di espellerlo. Le indagini erano proseguite molto lentamente per quattro anni, finché il pubblico ministero non aveva deciso di chiudere il caso, ufficialmente per mancanza di prove.

Nell’intervista a Vice, la donna che aveva denunciato Tate per ripetute aggressioni ha detto di averlo visto aggredire anche altre ragazze che lavoravano per un canale di sesso a pagamento via webcam che Tate gestiva a Luton, in Inghilterra. L’altra testimone intervistata ha raccontato di essere stata stuprata da Tate e di averlo denunciato in un video su TikTok, che però era stato cancellato dalla piattaforma dopo le segnalazioni di un gran numero di fan di Tate. La terza donna ha raccontato di essere stata aggredita e stuprata quando era all’inizio di una frequentazione con Tate e si trovava a casa sua. Vice ha pubblicato i messaggi vocali che la donna dice di aver ricevuto da Tate e in cui lo si sente dire, tra le altre cose, «più a te non piace e più io mi diverto» e un messaggio di testo in cui scrive «mi è piaciuto stuprarti».

Un articolo su BBC ha riportato la testimonianza di due ragazze che hanno raccontato di essere state contattate online rispettivamente da Andrew e Tristan Tate quando erano minorenni. Una ragazza che ora frequenta l’università ed è figlia di un influente politico rumeno ha raccontato di aver ricevuto un tentativo di approccio su Instagram da Andrew Tate quando aveva 16 anni e nella biografia del suo profilo c’era scritto il nome della sua scuola superiore. Ha detto di non aver mai risposto, ma che altre ragazze che conosceva che avevano ricevuto messaggi simili invece lo fecero. BBC ha ricostruito come molti dei comportamenti di Tate online combacino con quanto ha predicato in alcuni video “tutorial” su come approcciare le ragazze sui social network. Secondo la ricostruzione di BBC, queste modalità di approccio di Tate avrebbero fatto parte di un piano predatorio e premeditato per avvicinare le ragazze.