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  • Venerdì 30 dicembre 2022

I due giorni intensi dell’influencer misogino Andrew Tate

Prima ha litigato su Twitter con Greta Thunberg, poi è stato fermato in Romania con l'accusa di stupro e tratta di esseri umani

(Da un video pubblicato su Twitter da Andrew Tate)
(Da un video pubblicato su Twitter da Andrew Tate)
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Andrew Tate è un ex campione del mondo di kickboxing e un influencer diventato famoso online per i video in cui espone argomenti misogini, razzisti, omofobi e di incitamento alla violenza. Ha ottenuto molto successo e visibilità specialmente negli ultimi mesi, raggiungendo 3 milioni di follower su Twitter e miliardi di visualizzazioni su TikTok. Ma da un paio di giorni si parla di lui per altri motivi.

Giovedì sera, insieme al fratello Tristan Tate, è stato fermato dalla polizia in Romania – dove vive da cinque anni – perché indagato per tratta di esseri umani, stupro e associazione a delinquere. Il giorno prima, un suo scambio su Twitter con l’attivista per il clima Greta Thunberg era finito sui siti di news di mezzo mondo.

Tate, che ha 35 anni e la doppia cittadinanza americana e britannica, aveva cominciato a far parlare di sé nel 2016 dopo essere stato espulso dall’edizione britannica del Grande Fratello. Nel 2017 il suo account Twitter era stato sospeso per le sue affermazioni misogine e la scorsa estate anche Facebook, Instagram, TikTok e YouTube avevano fatto lo stesso. Molti dei suoi video però avevano continuato a girare online su altri canali e a novembre il suo account su Twitter era stato riabilitato per volontà di Elon Musk, insieme ad altri.

Già ad aprile Tate e il fratello erano stati interrogati a lungo dalla polizia in seguito alla denuncia di una donna che sosteneva di essere stata sequestrata in una villa. I due non erano poi stati trattenuti ma le indagini su di loro erano proseguite. I procuratori che stanno seguendo il caso hanno detto a Reuters che la polizia sta perquisendo le proprietà dei fratelli Tate a Bucarest. I due rimarranno in arresto per 30 giorni insieme ad altri due uomini rumeni coinvolti nella stessa indagine. In un comunicato hanno aggiunto che «i quattro indagati […] sembrano aver creato un gruppo criminale organizzato con lo scopo di reclutare, alloggiare e sfruttare alcune donne costringendole a creare contenuti pornografici destinati a essere visti su siti web specializzati a pagamento».

Sui social e nelle trasmissioni video e podcast in cui viene invitato, Tate si presenta come una specie di guru e si rivolge soprattutto a giovani uomini a cui dà consigli su come fare soldi, come trattare le donne e come ribellarsi alle regole della società (che lui chiama “matrix” in riferimento alla celebre saga). Si fa fotografare con macchine di lusso, armi e sigari, e nei suoi discorsi ha sostenuto di essere stato violento nei confronti di alcune donne e che queste non dovrebbero uscire di casa o guidare, ma essere trattate come proprietà degli uomini.

Nonostante le limitazioni ai suoi account, negli ultimi mesi Tate è riuscito a raggiungere un’enorme visibilità online. Secondo un’inchiesta dell’Observer questo sarebbe dovuto a un’operazione organizzata da migliaia di suoi fan per fare in modo che i suoi video più controversi venissero condivisi contemporaneamente su più piattaforme possibili. Il seguito più fanatico di Tate viene da una specie di scuola privata online da lui creata, la Hustler’s University, che costa 39 sterline al mese e che, sempre secondo l’Observer, ad agosto aveva più di 120mila iscritti, soprattutto giovani uomini americani e britannici.

Secondo quanto raccontato dallo stesso Tate nel 2018, quando viveva nel Regno Unito sarebbe stato accusato di violenza nei confronti di più di una donna, ma non risulta che sia mai stato incriminato. In uno dei suoi video dice però di aver deciso di andare a vivere in Romania perché sarebbe stato più facile evitare accuse di stupro: «non sono uno stupratore, ma mi piace l’idea di poter semplicemente fare quello che voglio. Mi piace essere libero».

Giovedì Tate aveva scritto un tweet rivolto all’attivista per il clima Greta Thunberg, in cui parlava provocatoriamente delle sue macchine e chiedeva un indirizzo mail a cui mandare «una lista completa della sua collezione di auto e le loro rispettive ingenti emissioni». Thunberg gli aveva suggerito ironicamente di mandarla a un indirizzo mail fittizio chiamato “small dick energy”, letteralmente  “energia del pene piccolo”, ottenendo più di 3 milioni di like in meno di 24 ore.

Nel rispondere nuovamente a Thunberg, Tate aveva pubblicato un video in cui appariva vicino al cartone di una pizza da asporto, con stampato sopra il nome di una pizzeria romena. Alcuni giornali e account social hanno riportato la notizia secondo cui sarebbe stata proprio quella scritta sul cartone a svelare il luogo dove si trovava alla polizia rumena. Venerdì pomeriggio però il giornale francese Libération ha pubblicato una dichiarazione di uno dei magistrati rumeni che ha seguito il caso e che nega che le cose siano andate così. «È una storia molto divertente ma non è vera. Ieri abbiamo eseguito un mandato di perquisizione ma la decisione era già stata presa prima del suo video, poi è stata autorizzata da un giudice» ha spiegato.

Prima che questa teoria venisse ufficialmente smentita, venerdì Thunberg aveva commentato tutta la vicenda scrivendo su Twitter: «questo è quello che succede quando non ricicli il tuo cartone della pizza».