Un’indagine speciale ha attribuito alla polizia locale le maggiori responsabilità per la strage di Halloween a Seul, in Corea del Sud

(AP Photo/Ahn Young-joon)
(AP Photo/Ahn Young-joon)

Venerdì in Corea del Sud è stato pubblicato un atteso rapporto che riferisce i risultati di un’indagine speciale condotta da una commissione investigativa della polizia sulla strage di Halloween a Seul, in cui 159 persone morirono durante i festeggiamenti nel quartiere Itaewon. Il rapporto ridimensiona le colpe del governo sulla strage e le attribuisce soprattutto ad agenti della polizia locale e dei servizi di emergenza, accusati di una pianificazione carente dei festeggiamenti e di una successiva risposta insufficiente all’emergenza.

Sulla base di queste indagini sono state indicate ai procuratori 23 persone con varie responsabilità, sei delle quali sono già state arrestate con l’accusa di negligenza, compreso l’ex capo della polizia del distretto di Seul in cui si trova Itaewon (il capo della polizia di Seul invece non è stato arrestato, ma è tra le 23 persone indicate come responsabili). Alcuni giorni dopo la strage la polizia aveva ammesso una «pesante responsabilità» per l’accaduto.

Dopo la strage il governo sudcoreano era stato molto criticato per l’incidente, soprattutto dall’opposizione, e molti avevano chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno e del capo della polizia nazionale. Il direttore dell’indagine sulla strage però ha detto che in base alle conclusioni della sua commissione è «difficile» affermare che il ministro dell’Interno e il capo della polizia coreana non abbiano svolto i loro doveri.

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