La Guardia costiera e la Guardia di finanza hanno soccorso 700 persone migranti a bordo di un peschereccio al largo della Sicilia

Una motovedetta della Guardia costiera italiana (ANSA/ ELIO DESIDERIO)
Una motovedetta della Guardia costiera italiana (ANSA/ ELIO DESIDERIO)

Martedì 3 gennaio alcune imbarcazioni della Guardia costiera e della Guardia di finanza italiana hanno soccorso 700 persone migranti a bordo di un peschereccio che si trovava nel mar Mediterraneo, circa 42 chilometri a sud-est delle coste di Siracusa, in Sicilia. Le 700 persone che viaggiavano sul peschereccio sono state portate dalle imbarcazioni italiane in vari porti nelle vicinanze: Siracusa e Catania, in Sicilia, e Roccella Ionica, in Calabria.

Proprio il 3 gennaio è entrato in vigore un decreto-legge che introduce nuove e più stringenti regole per il soccorso in mare, soprattutto da parte delle navi delle ong: il decreto in sostanza renderà molto difficile effettuare più di un soccorso in mare per volta e costringerà le navi a raggiungere immediatamente il porto assegnato dall’Italia, qualunque esso sia, anche se non è il più vicino alla zona in cui si trova la nave.

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