Un regalo di Natale al giorno: -6

L'ultimo libro della rivista del Post "Cose spiegate bene", per chi si interessa alle storie della giustizia italiana ma non parla il "legalese"

Jeff e Emilie Goldblum con una copia di "E giustizia per tutti" insieme al direttore del Post Luca Sofri, a Firenze (Libreria TodoModo)
Jeff e Emilie Goldblum con una copia di "E giustizia per tutti" insieme al direttore del Post Luca Sofri, a Firenze (Libreria TodoModo)

Da qualche anno, quando arriva dicembre, ci spremiamo le meningi per dare qualche idea a chi vuole (o deve, costretto dalle circostanze) fare i regali di Natale. Un regalo di Natale al giorno, ogni giorno per un mese, fino al 24 dicembre. Se questo non fa per voi, ci riproviamo domani. Se anche i prossimi non faranno per voi, ricordatevi che c’è sempre la mozione Flanagin.

A novembre è uscito nelle librerie il quarto numero di Cose spiegate bene, la rivista del Post dedicata ogni volta a un tema diverso, e – al netto di tutto l’interesse che abbiamo nel dirlo – una possibile buona idea per un regalo di Natale. Quest’ultimo numero si intitola E giustizia per tutti e approfondisce molti aspetti del funzionamento della giustizia in Italia. Di vicende che hanno a che fare con la giustizia e col suo funzionamento, infatti, leggiamo e sentiamo parlare ogni giorno, ma le persone che non se ne occupano per lavoro – e spesso anche chi se ne occupa all’interno dei mezzi di informazione – ne sanno in realtà molto poco.

Nel libro ci sono articoli della redazione del Post su temi come le intercettazioni, le giurie popolari, le carceri, la giustizia minorile e le prove del DNA, oltre che riflessioni di Marianna Aprile, Carlo Blengino, Carlo Lucarelli e Lisa Noja.

E giustizia per tutti è nato con lo scopo di rendere più familiari e comprensibili le questioni e i meccanismi dell’amministrazione della giustizia in Italia, che sono notoriamente molto complessi (per le mille eccezioni e prudenze di cui bisogna tenere conto) e quasi sempre veicolati da un linguaggio cosiddetto “legalese”, che ha espressioni sue difficilmente comprensibili a chi non è dell’ambiente. Come ha scritto il direttore del Post Luca Sofri nella prefazione «mai come in questa occasione – nella più che decennale esperienza del Post di cercare di rendere chiaro il linguaggio – è stato complicato prendere le distanze dai gerghi e provare a parlare a tutti, noi autori compresi».

Anche gli altri numeri di Cose sono libri regalabili, se vi piace l’idea di assecondare la curiosità di qualcuno su temi ampi e sfaccettati che richiedono più di una ricerca su Google per essere capiti. Il primo, A proposito di libri, va bene per persone interessate all’editoria e a tutto quello che c’è dietro i libri, come oggetti e come opere intellettuali; il secondo, Questioni di un certo genere, per chi potrebbe apprezzare qualche spiegazione sui temi legati all’identità sessuale e di genere, che sia per mettere ordine nella confusione o per imparare cose che non sapeva; e il terzo, Le droghe, in sostanza, per chi potrebbe sentire il bisogno di fare chiarezza su un argomento che per molti motivi – buoni e cattivi – è spesso trattato con grande sbrigatività e semplificazione.

Tutti i volumi costano 19 euro e si possono comprare sullo shop del Post, su Amazon, su IBS e sulla piattaforma di librerie indipendenti Bookdealer, oltre che nella maggior parte delle librerie.

Ne vuoi ancora?

– Qui ci sono altre 15 idee per regali di Natale di vario tipo
– Qui ci sono i regali dei giorni scorsi
– e qui ci si può iscrivere alla newsletter di Consumismi, che a dicembre arriva due volte a settimana ed è dedicata interamente ai regali di Natale

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.