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  • Mercoledì 14 dicembre 2022

In Danimarca il centrosinistra governerà con il centrodestra

La prima ministra socialdemocratica Mette Frederiksen guiderà una grande coalizione, la prima in oltre 40 anni

La prima ministra danese Mette Frederiksen parla con i giornalisti dopo le elezioni dello scorso primo novembre (AP Photo/ Sergei Grits)
La prima ministra danese Mette Frederiksen parla con i giornalisti dopo le elezioni dello scorso primo novembre (AP Photo/ Sergei Grits)

A 42 giorni dalle elezioni parlamentari vinte con una sottilissima maggioranza dalla coalizione di centrosinistra, in Danimarca è stato trovato un accordo per la formazione di un nuovo governo: per la prima volta dalla fine degli anni Settanta, sarà una grande coalizione guidata dal partito dei Socialdemocratici della prima ministra uscente Mette Frederiksen e formata insieme al partito dei Liberali, di centrodestra, suo storico rivale. Frederiksen continuerà a essere la prima ministra del nuovo governo di coalizione, che è stato formato dopo le discussioni più lunghe nella storia del paese ed è una rarità nello scenario politico danese.

A ottobre Frederiksen aveva annunciato le elezioni anticipate a causa della crisi interna alla coalizione di centrosinistra, provocata tra le altre cose dalle critiche alla stessa prima ministra per la decisione di uccidere 17 milioni di visoni durante il picco della pandemia da coronavirus. Nelle elezioni comunque i Socialdemocratici erano stati di gran lunga il partito più votato e la coalizione di centrosinistra che guidavano aveva ottenuto 90 seggi, il minimo necessario per formare una maggioranza di governo; la coalizione di centrodestra ne aveva ottenuti 72 e il partito centrista dei Moderati, che farà a sua volta parte del nuovo governo, 16.

Commentando l’accordo per il governo, martedì sera Frederiksen ha detto che «ci saranno molti compromessi». Ha poi aggiunto che la coalizione ha grandi ambizioni, tra cui quella di far crescere l’occupazione, affrontare la crisi climatica e approvare ampie riforme. Ci si aspetta che mercoledì la prima ministra presenti il programma di governo assieme al leader dei Liberali Jakob Elleman-Jensen e a quello dei Moderati, Lars Løkke Rasmussen, primo ministro tra il 2009 e il 2011 e poi ancora tra il 2015 e il 2019. Giovedì invece dovrebbero essere annunciati i nomi dei nuovi ministri.

Le grandi coalizioni tra partiti di centrosinistra e centrodestra sono una rarità nella storia politica della Danimarca, un paese in cui negli ultimi decenni Socialdemocratici e Liberali si sono alternati in governi di minoranza, sostenuti di volta in volta da piccoli partiti alleati. L’ultimo governo di così ampio spettro risale al 1978 ma ebbe una vita piuttosto breve, di soli 14 mesi.

Durante la campagna elettorale Frederiksen aveva sostenuto che un governo che superasse le divisioni tra destra e sinistra fosse necessario, soprattutto alla luce della complessa situazione a livello internazionale. Secondo Bloomberg la grande coalizione verrà accolta con soddisfazione dai gruppi industriali danesi, che avevano auspicato un’alleanza parlamentare molto ampia per puntare a ottenere varie riforme economiche: tra queste c’è anche quella sul mercato del lavoro, che servirebbe per affrontare la questione della mancanza di lavoratori, un problema che in Danimarca viene segnalato da tempo.

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