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  • Martedì 13 dicembre 2022

Negli Stati Uniti i matrimoni gay saranno protetti a livello federale

La legge è stata infine firmata da Joe Biden: era stata presentata dopo la discussa sentenza della Corte Suprema sull'aborto

Joe Biden dopo aver firmato la legge (AP Photo/Patrick Semansky)
Joe Biden dopo aver firmato la legge (AP Photo/Patrick Semansky)
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Martedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato una legge che proteggerà a livello federale i matrimoni tra persone dello stesso sesso, e in generale qualsiasi tipo di matrimonio sia stato celebrato legalmente in uno stato del paese. La legge si chiama “Respect for Marriage Act” (“legge sul rispetto del matrimonio”) ed era già stata approvata sia dalla Camera che dal Senato degli Stati Uniti: l’avevano proposta e sostenuta i Democratici, ma aveva poi ricevuto l’appoggio anche di diversi esponenti Repubblicani.

Negli Stati Uniti i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono già di fatto legali in tutto il paese, a seguito di una sentenza del 2015 della Corte Suprema che rese incostituzionali tutte le leggi che li vietavano nei singoli stati. La nuova legge però servirà per imporre al governo federale di riconoscere qualsiasi matrimonio sia stato legalmente celebrato negli Stati Uniti: è insomma una sorta di “copertura legale”, pensata nel caso in cui la Corte Suprema debba prendere decisioni che ribaltino la sentenza del 2015.

Questa legge è apparsa necessaria soprattutto dopo la sentenza con cui lo scorso giugno la Corte Suprema aveva eliminato il diritto all’aborto a livello federale, restituendo a ogni stato la possibilità di legiferare in merito. La decisione di giugno aveva mostrato la fragilità dei diritti garantiti solamente attraverso una sentenza della Corte Suprema e senza un’apposita legge alle spalle. Negli Stati Uniti ci sono circa 568mila coppie dello stesso sesso sposate.