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  • Venerdì 18 novembre 2022

La donna più potente della politica americana

A 82 anni Nancy Pelosi ha annunciato che lascerà l'incarico di leader dei Democratici alla Camera, dopo avere fatto un pezzo di storia

(AP Photo/Pablo Martinez Monsivais)
(AP Photo/Pablo Martinez Monsivais)

Giovedì la speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi, ha annunciato che dal prossimo gennaio non sarà più leader dei Democratici alla Camera. Pelosi, che ha 82 anni, negli ultimi vent’anni è stata capogruppo del partito alla Camera quando i Democratici erano in minoranza e speaker quando erano in maggioranza (complessivamente per quasi otto anni, tra il 2007 e il 2011 e tra il 2019 e il 2022), interpretando il ruolo con una fermezza e un’abilità che dopo l’annuncio le sono state riconosciute anche dai suoi avversari politici.

Il ruolo di speaker, che negli Stati Uniti corrisponde a una specie di presidente della Camera, non è affatto cerimoniale. La speaker decide quali leggi discutere, a quali deputati dare più spazio, a quali far arrivare più fondi. Inoltre è la carica più alta in grado al Congresso, la terza in linea di successione al potere dopo presidente e vicepresidente. In ultima analisi, è la leader della maggioranza e deve quindi gestire le varie fazioni all’interno del partito tenendole insieme, compito in certi casi assai complicato.

Nancy Pelosi all’approvazione alla Camera del disegno di legge di riforme sociali e ambientali del presidente Joe Biden, Washington, 19 novembre 2021 (AP Photo/J. Scott Applewhite)

Pelosi, che è stata la prima donna nella storia a diventare speaker, in questi anni è riuscita a farlo efficacemente e anche per questo è stata definita «la donna più potente della politica americana».

Nel Partito Democratico ci sono gruppi con visioni molto diverse tra loro, come la “Squad” di Alexandria Ocasio-Cortez, con posizioni più di sinistra, quelli della “Blue Dog Coalition”, più conservatori, e in mezzo deputati con tendenze variegate. Pelosi è riuscita a tenere compatto questo insieme anche quando dovevano passare leggi controverse ma fondamentali come la riforma sanitaria voluta da Barack Obama, l’Affordable Care Act. Lo stesso ha fatto su tantissimi temi, sia da speaker che da capogruppo, cercando e trovando in certi casi un compromesso con i Repubblicani: dalla pandemia al cambiamento climatico, passando per la crisi economica del 2008. «La politica è dura» disse Pelosi una volta, nel 2015. «Ma la politica interna al partito? Oh, non avete idea».

La sua storica e lunga carriera da leader dei Democratici è stata omaggiata dai due presidenti con cui ha lavorato, Barack Obama e Joe Biden, ma anche da alcuni esponenti Repubblicani. Newt Gingrich, ex speaker della Camera negli anni Novanta, che ha spesso criticato Pelosi in passato, ha detto: «È stata chiaramente una delle speaker più potenti della storia. Ha dimostrato enorme caparbietà e disciplina».

Pelosi è nota per avere un grande rispetto del galateo istituzionale, tuttavia in certi momenti, per via del clima politico estremamente polarizzato in cui si è trovata a operare, le è capitato di contravvenire alle buone maniere, specie con l’ex presidente Donald Trump. L’esempio più eclatante in questo senso fu al discorso sullo Stato dell’Unione del 2020, quando Pelosi strappò platealmente e pubblicamente la copia cartacea del discorso. «Ha fatto a pezzi la verità in quel discorso, ha fatto a pezzi la Costituzione con il suo comportamento, io ho fatto a pezzi il suo intervento», disse in seguito.

La stessa fermezza l’hanno sperimentata anche i suoi colleghi di partito. Il suo ex capo dello staff, John A. Lawrence, ha da poco scritto un libro intitolato Arc of Power, in cui racconta le capacità persuasive di Pelosi quando erano in corso delicate negoziazioni: «Nessuno apra bocca quando esce di qui, se volete mantenere intatto il vostro collo» disse all’epoca di un compromesso tra Senato e Camera su una legge riguardante la carne di maiale, nel 2007. Sempre nei primi anni in cui era speaker, ma a proposito di una legge sul cambiamento climatico, disse ai deputati: «Chiunque dovesse votare contro le indicazioni della speaker ne pagherà le conseguenze».

Commentando gli inizi della sua carriera da speaker, Pelosi ha detto: «Non avrei mai pensato di passare dal fare la casalinga al fare la speaker della Camera». Sul suo futuro ha invece detto: «Mi piace ballare, cantare. C’è tutta una vita là fuori, no?».

Nancy Pelosi dopo l’annuncio che dal prossimo gennaio non sarà più leader dei Democratici alla Camera, 17 novembre (AP Photo/Andrew Harnik)