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  • Giovedì 17 novembre 2022

I Repubblicani hanno la maggioranza alla Camera degli Stati Uniti

Hanno raggiunto i 218 seggi necessari, 6 sono ancora da assegnare: è una vittoria importante, ma molto meno ampia del previsto

Kevin McCarthy, leader dei Repubblicani alla Camera (Sarah Silbiger/Getty Images)
Kevin McCarthy, leader dei Repubblicani alla Camera (Sarah Silbiger/Getty Images)
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Negli Stati Uniti, i Repubblicani hanno ottenuto il controllo della Camera, dove fino ad ora ad avere la maggioranza erano stati i Democratici. Nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, mentre proseguono gli scrutini delle elezioni di metà mandato dell’8 novembre, è stato infatti assegnato loro un seggio della California, che ha permesso di raggiungere la soglia dei 218 seggi che consente di garantirsi la maggioranza alla Camera. Al momento i Democratici sono fermi a 211 seggi, ma mancano comunque ancora da assegnare 6 seggi.

Il risultato, cioè la vittoria Repubblicana, era stato ampiamente previsto, anche perché nelle elezioni di metà mandato storicamente a vincere è quasi sempre il partito d’opposizione. La differenza di seggi tra i due partiti, molto ridotta, è però tale da non poter parlare di una vittoria netta e schiacciante dei Repubblicani, come loro avevano sperato prima delle elezioni. Per capire quanto margine avranno ancora i Democratici per far passare le loro leggi alla Camera bisognerà aspettare l’assegnazione degli ultimi 6 seggi, ma se non dovessero andare tutti ai Repubblicani significa che il partito del presidente Joe Biden avrà margine per provare a convincere di volta in volta i membri più moderati del partito avversario.

Al Senato la maggioranza era stata già raggiunta nei giorni scorsi dai Democratici: il risultato è che nei prossimi anni il Congresso statunitense sarà diviso tra i due partiti. Sarà quindi più difficile per Joe Biden far approvare al Congresso leggi su temi come la transizione ecologica, l’immigrazione, l’ampliamento del diritto di voto, la regolamentazione delle armi, la riforma del sistema sanitario e la protezione del diritto all’aborto, tutte questioni che fanno parte del programma elettorale dei Democratici.