• Mondo
  • Sabato 12 novembre 2022

Ai Democratici manca un seggio per controllare il Senato americano

Dopo la rielezione in Arizona del senatore Mark Kelly adesso hanno lo stesso numero di seggi dei Repubblicani

Il campidoglio a Washington lo scorso 7 novembre (AP Photo/J. Scott Applewhite)
Il campidoglio a Washington lo scorso 7 novembre (AP Photo/J. Scott Applewhite)
Caricamento player

Alle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti il senatore democratico Mark Kelly ha sconfitto il candidato repubblicano, Blake Masters, e quindi è stato rieletto al Senato per l’Arizona. La situazione adesso è in parità quando mancano ancora due seggi da assegnare, quello della Georgia, il cui esito arriverà dopo il ballottaggio del 6 dicembre, e quello del Nevada, dove fino a pochi giorni fa era dato favorito il candidato repubblicano, Adam Laxalt. Se però Laxalt dovesse perdere i Democratici avrebbero la maggioranza in Senato: con la vittoria di Kelly i seggi per i Democratici sono diventati 49, gli stessi dei Repubblicani, ma ai primi basta averne 50 per la maggioranza visto che in caso di parità vota anche la vicepresidente democratica, Kamala Harris.

Se invece in Nevada dovesse perdere la candidata democratica, Catherine Cortez Masto, bisognerà aspettare i risultati in Georgia per sapere chi avrà la maggioranza.

I voti scrutinati in Arizona sono arrivati circa all’83 per cento del totale e Kelly è avanti di 5,7 punti percentuali su Masters, abbastanza da dichiarare ufficiale la sua vittoria. La sua è stata una campagna elettorale complicata, contro un avversario dalle idee particolarmente estremiste e xenofobe e molto vicino all’ex presidente Donald Trump. Alla fine Kelly ha vinto grazie al sostegno del suo partito ma anche di alcuni esponenti repubblicani più moderati.

Mark Kelly (AP Photo/Alberto Mariani)

Masters è un personaggio nuovo della politica, fino a poco tempo fa era un investitore nel settore tecnologico. Il suo ex capo, il miliardario Peter Thiel, aveva finanziato la sua campagna elettorale mettendoci milioni di dollari, campagna che era stata basata su accuse ai Democratici, anche di stampo razzista: per esempio che avrebbero truccato le elezioni presidenziali del 2020 (falso) e che vorrebbero portare negli Stati Uniti più migranti possibili, per cambiare la composizione demografica e trarne un vantaggio politico.

Se i Democratici dovessero mantenere il controllo del Senato, molto del merito sarebbe di John Fetterman, il Democratico che ha vinto il seggio, molto conteso, della Pennsylvania nonostante un grave ictus che aveva messo in crisi la sua campagna elettorale. Prima delle elezioni, quel seggio era del repubblicano Pat Toomey.