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  • Domenica 6 novembre 2022

Francesco Bagnaia è campione del mondo della MotoGP

Era da cinquant'anni che un pilota italiano non vinceva nella classe principale del Motomondiale con una moto italiana

Francesco Bagnaia al termine del Gran Premio di Valencia (AP Photo/Alberto Saiz)
Francesco Bagnaia al termine del Gran Premio di Valencia (AP Photo/Alberto Saiz)
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Con l’ottavo posto ottenuto nel Gran Premio di Valencia — l’ultimo della stagione — il pilota italiano della Ducati Francesco Bagnaia ha vinto la classifica piloti della MotoGP, la classe principale del Motomondiale.

La vittoria di Bagnaia, che è di Chivasso (Torino) e ha 25 anni, è significativa per tanti motivi. È il suo primo titolo mondiale da quando corre in MotoGP; è la prima vittoria di un pilota italiano dopo l’ultima di Valentino Rossi (tredici anni fa); è il ritorno alla vittoria della Ducati dopo quindici anni ed è la prima volta dal 1972 che un pilota italiano vince il Mondiale con una moto italiana (all’epoca fu Giacomo Agostini con la MV Agusta).

Bagnaia era arrivato a Valencia per il tradizionale ultimo Gran Premio della stagione da primo nella classifica generale con un vantaggio di 23 punti sul francese Fabio Quartararo, il campione del mondo in carica della Yamaha. Con questo vantaggio gli sarebbe bastato arrivare tra i primi quattordici per diventare campione del mondo senza preoccuparsi della gara di Quartararo (quarto al traguardo a Valencia).

Eppure la stagione di Bagnaia in MotoGP era iniziata male, con quattro ritiri nei primi dieci Gran Premi e quattro piazzamenti fuori dal podio. Alla decima gara, cioè a metà stagione, il campione in carica Quartararo aveva già 91 punti di vantaggio e sembrava avviato verso la conferma del titolo.

Dalla sosta estiva, però, la situazione si è lentamente capovolta. Bagnaia, alla sua seconda stagione con la squadra ufficiale della Ducati e alla quarta in MotoGP, ha trovato continuità e ha cancellato quasi ogni errore, arrivando a recuperare complessivamente oltre cento punti su Quartararo (91 di svantaggio + 23 di vantaggio). Nessun pilota nella storia del miglior campionato motociclistico al mondo era mai riuscito a portarsi in testa alla classifica generale, e a vincerla, recuperando un distacco così ampio.

In tutto questo la differenza l’hanno fatta anche le due moto, con la Yamaha che via via ha perso affidabilità mentre la Ducati, nota per essere estremamente potente ma anche impegnativa da guidare, ha continuato lo sviluppo riuscendo a sostenere Bagnaia con una moto diventata pressoché impeccabile, come hanno dimostrato le prestazioni delle squadre clienti. L’unico pilota che finora era riuscito a vincere il titolo mondiale di MotoGP con l’azienda italiana di Borgo Panigale – che partecipa solo dal 2003 – era stato Casey Stoner nel 2007.

Per Bagnaia è il secondo titolo mondiale complessivo in carriera dopo quello vinto nel 2018 in Moto2 con il VR46 Racing Team, la squadra di Valentino Rossi che negli ultimi anni ha lanciato molti fra i piloti italiani attualmente più competitivi nel Motomondiale.

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