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  • Domenica 30 ottobre 2022

I video del corteo di Predappio per l’anniversario della marcia su Roma

Stanno circolando molto online: mostrano diverse centinaia di nostalgici esibire simboli e cantare cori fascisti

(Francesca Volpi/Getty Images)
(Francesca Volpi/Getty Images)
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Questo weekend diverse centinaia di nostalgici del ventennio fascista si sono ritrovati a Predappio, in provincia di Forlì, luogo di nascita di Benito Mussolini. L’occasione era il centesimo anniversario della marcia su Roma avvenuta il 28 ottobre 1922, evento che viene ricordato come l’inizio della presa del potere fascista in Italia.

Online stanno girando numerosi video della folla di manifestanti che mostrano un’aperta esibizione di simboli fascisti, camicie nere, fez, bandiere con fascio littorio e tedesche, e saluti romani. Altri video mostrano il corteo cantare canzoni tradizionali fasciste come “Faccetta nera” e “All’armi siam fascisti”, e il ripetuto grido “per sua eccellenza Benito Mussolini”.

(Photo by Francesca Volpi/Getty Images)

Ogni anno in occasione dell’anniversario della marcia su Roma va in scena il corteo degli Arditi. Per i cent’anni ha raccolto una folla di dimensioni maggiori rispetto al solito, ed è stata chiusa da un intervento di Orsola Mussolini, pronipote del dittatore. Come succede spesso in occasione delle manifestazioni di piazza, è difficile stimare in modo attendibile i numeri dei presenti: sicuramente erano diverse centinaia, secondo Ansa si arrivava a duemila presenti. Come si vede dai video erano presenti anche molti giornalisti.

Il comune romagnolo ospita anche, all’interno del cimitero, la cosiddetta Cripta Mussolini, dove sono sepolti molti componenti della famiglia, compreso Benito Mussolini stesso. Il luogo è oggetto di pellegrinaggio da parti di nostalgici in occasione di numerose ricorrenze.

Il “pellegrinaggio” alla tomba di Mussolini era cominciato già venerdì, con code per tutta la mattinata. Nella stessa giornata però era stata organizzata anche una manifestazione di tenore opposto da parte dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani).

 

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– Leggi anche: Cosa rese possibile la marcia su Roma