L’arresto dei trapper Simba La Rue e Baby Gang

Sono tra i più noti della scena milanese: erano stati coinvolti in una rissa a luglio, nell'ambito di una faida che va avanti da mesi

Baby Gang (a sinistra) e Simba La Rue nel video della loro canzone “Banlieue”
Baby Gang (a sinistra) e Simba La Rue nel video della loro canzone “Banlieue”
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Venerdì mattina sono state arrestate undici persone in Lombardia per una violenta rissa tra due gruppi di persone che era avvenuta a luglio in via Tocqueville a Milano, nella zona di corso Como (centrale e assai nota per i locali e la vita notturna): tra queste ci sono anche i cantanti trap Simba La Rue e Baby Gang, tra i più famosi della scena milanese. Nella rissa erano stati feriti due ragazzi senegalesi di 27 e 28 anni. Le persone arrestate sono accusate a vario titolo di rissa, lesioni, rapina aggravata e porto abusivo di arma da sparo. In queste ore sta circolando molto anche un video diffuso dai Carabinieri che riprende alcuni momenti della rissa, girato dalle telecamere esterne di un locale.

Nel video si vede Simba La Rue partecipare alla rissa con una stampella: il trapper era stato ferito a una gamba a colpi di coltello più o meno due settimane prima a Treviolo, nella Bergamasca. Per quell’episodio sono state arrestate altre quattro persone dai Carabinieri di Bergamo, sempre venerdì mattina all’alba. I due avvenimenti di giugno e di luglio che hanno portato agli arresti – l’accoltellamento e la rissa – fanno parte di una più ampia serie di violenze (che è stata spesso definita anche “faida”) che va avanti da mesi tra i gruppi di Simba La Rue e di un altro trapper, Touché.

Simba La Rue, il cui vero nome è Mohamed Lamine Saida, ha 23 anni, è nato in Tunisia ed è residente a Merone, nel comasco. Touché invece è di Padova e il suo vero nome è Mohamed Amine Amagour (si trova spesso chiamato anche “Baby Touché”, che non è il suo nome d’arte, per una confusione con il soprannome che si è dato anche sui suoi profili social). Si considerano rivali, e tra loro e i loro gruppi di amici vanno avanti da mesi minacce e scontri di vario genere, che avevano già portato ad alcuni arresti alla fine dello scorso luglio. Nel gruppo di amici di Simba La Rue c’è anche Baby Gang, che come lui è stato arrestato venerdì mattina.

Nonostante le violenze, in questi mesi i due cantanti Simba La Rue e Touché hanno sempre cercato di negare gli scontri e minimizzare i vari avvenimenti, ribadendo che non c’è nessuna faida e che si è sempre trattato di espedienti concordati per farsi pubblicità. Anche dopo le coltellate ricevute a giugno, Simba La Rue aveva detto: «Non capisco perché state esagerando, nessuno ha mai denunciato». In effetti nessun membro dei due gruppi aveva mai denunciato qualcuno del gruppo rivale, ma le autorità si erano accorte delle violenze e non hanno mai ritenuto credibile la possibilità che si trattasse di semplice pubblicità reciproca.

Sulla rivalità tra i due gruppi aveva cominciato a indagare a febbraio di quest’anno la procura di Milano. Fino ad allora i due gruppi si erano limitati a offese, provocazioni e insulti reciproci sui social network. Il primo fatto citato dalla procura risale al 14 febbraio, quando Fabio Carter Gapea, 25 anni, appartenente al gruppo di Simba La Rue, andò a Padova assieme alla madre per questioni mediche. Una volta in città, Carter Gapea lanciò una sfida sui social network al gruppo rivale, quello di Touché, dicendo di andare in stazione ad affrontarlo. Alla stazione di Padova si presentarono in dieci che aggredirono Carter Gapea con calci e pugni.

All’arrivo della polizia, gli aggressori riuscirono a scappare. L’aggressione fu però filmata da alcune persone di passaggio, e il deputato padovano della Lega Massimo Bitonci pubblicò il video sulla sua pagina Facebook chiedendo un intervento duro di forze dell’ordine e magistratura.

Il primo marzo furono invece due padovani, amici di Touché, a essere individuati a Milano dal gruppo di Simba La Rue. Usciti alle 2.20 di notte con due ragazze da un locale in via Panfilo Castaldi, nella zona di Porta Venezia, vennero aggrediti da un gruppo di ragazzi a volto coperto «con calci, pugni, fendenti da arma da taglio – nella specie un coltello», come venne scritto nel rapporto dei carabinieri. I due ragazzi finirono all’ospedale e, interrogati, dissero di non saper perché erano stati aggrediti.

Il 9 giugno Touché era a Milano per incontrare alcuni amici: venne prelevato in via Boifava, in zona Chiesa Rossa, da alcuni ragazzi, portato su un’auto e picchiato. La scena fu ripresa e il video pubblicato sui social network. Anche dopo questo avvenimento non denunciò e disse in un interrogatorio, parlando di Simba La Rue: «Siamo in normali rapporti. Abbiamo inscenato una finta faida fra di noi per fare spettacolo e per farci pubblicità». E aggiunse: «Ribadisco di non essere stato mai in pericolo e di non essere stato costretto da nessuno a fare alcunché contro la mia volontà».

Pochi giorni dopo ci fu l’accoltellamento di Simba La Rue a Treviolo, che ha portato ai quattro arresti nella bergamasca di venerdì mattina, e alcune settimane più tardi la rissa in via Toqueville a Milano. Nella rissa sono stati feriti due ragazzi senegalesi: non è chiaro come vi siano stati coinvolti, né se facessero parte di uno dei due gruppi.

Simba La Rue era già stato arrestato a luglio per aver partecipato al sequestro e al pestaggio di Touché. Anche Baby Gang, il trapper amico di Simba La Rue, era stato arrestato nel corso del 2022, ma per due presunte rapine che non hanno a che fare con la rivalità in questione. Fu scarcerato dopo che il tribunale del Riesame aveva ritenuto insufficienti le prove per giustificare la misura cautelare.