Il governo tedesco ha annunciato che prenderà il controllo delle raffinerie in Germania di Rosneft, la grossa azienda petrolifera di stato russa

La raffineria PCK (Omer Messinger/Getty Images)
La raffineria PCK (Omer Messinger/Getty Images)

Il governo tedesco ha annunciato che prenderà il controllo delle attività di Rosneft, un’azienda petrolifera di stato russa che gestisce una serie di raffinerie in Germania, per garantire le forniture energetiche nazionali. Le filiali nel territorio tedesco rappresentano il 12 per cento della capacità di raffinazione del petrolio del paese e sono state poste sotto amministrazione fiduciaria dall’agenzia nazionale che gestisce le reti energetiche.

In questo modo il ministero dell’Energia tedesco ha messo al sicuro le attività di PCK, una raffineria di proprietà di Rosneft nella città di Schwedt, nella Germania nord-orientale, che rischiava di doversi fermare per l’embargo europeo sulle importazioni di petrolio russo, che diventerà operativo all’inizio del 2023. PCK è uno dei principali fornitori di benzina per Berlino e la regione circostante, il Brandeburgo, ed è considerato un elemento essenziale delle infrastrutture energetiche della Germania orientale.

La mossa su Rosneft è l’ultima di una serie di misure del governo tedesco per far fronte alla crisi energetica causata dalla guerra russa in Ucraina. Con la diminuzione delle forniture di gas dalla Russia, si era già mosso per salvare Uniper, il più grande importatore di gas russo del paese che era vicino al fallimento.