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  • Mercoledì 10 agosto 2022

Le esplosioni in una base russa in Crimea

Sono state numerose e simultanee e hanno riguardato una base aerea: il governo parla di un incidente

Una colonna di fumo in uno dei punti in cui ci sono state le esplosioni, in Crimea (UGC via AP)
Una colonna di fumo in uno dei punti in cui ci sono state le esplosioni, in Crimea (UGC via AP)
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Martedì pomeriggio c’è stata una serie di esplosioni in una base aerea russa sulla penisola ucraina di Crimea, quella invasa e annessa dalla Russia nel 2014: non è chiaro quanti siano i morti, i feriti e i danni causati. Il ministero della Difesa russo sostiene che a causare le esplosioni non sia stato un attacco ucraino ma un incendio in un deposito di munizioni, mentre un funzionario del governo ucraino ha avanzato l’ipotesi, senza nessuna prova, che le esplosioni potrebbero essere opera di un sabotaggio anti-russo.

Il ministero della Difesa russo ha detto che le esplosioni sono avvenute poco dopo le 3 di pomeriggio nella base aerea Saky a Novofedorivka, sulla costa occidentale della penisola, luogo piuttosto frequentato dai turisti. Sembra che le esplosioni siano state 12 e che siano durate circa un’ora: dalla base aerea si sono sollevate grosse colonne di fumo, le cui immagini sono state diffuse da diversi account sui social media.

Non è chiaro quanti siano i morti o i feriti: inizialmente il ministero della Difesa russo aveva detto che non ce n’erano, ma le autorità locali hanno parlato di un morto e 13 feriti. Per ora non è stato possibile verificare le conseguenze delle esplosioni in modo indipendente.

Non è chiaro nemmeno quali siano stati i danni alla base aerea russa: anche in questo caso il ministero della Difesa russo aveva detto che le esplosioni non avevano danneggiato nulla, ma alcuni video diffusi localmente sui social media e citati dall’Institute for the Study of War (ISW), centro studi specializzato in affari militari che ogni giorno diffonde un bollettino sulla situazione sul campo, mostrano invece danni agli aerei russi.

Dopo le esplosioni sono stati evacuati alcuni abitanti dell’area, e anche in questo caso non è chiaro quanti. Il ministero della Difesa russo ha parlato di poche persone, ma i video circolati sembrano suggerire che le persone evacuate siano di più.

https://twitter.com/TpyxaNews/status/1557027349610303491?s=20&t=mLqYz_dEAQLr9hiCd3Xr5g

Riguardo alle cause delle esplosioni, il ministero della Difesa russo le ha attribuite a un incendio dovuto ad alcune violazioni dei protocolli di sicurezza nella base aerea. Ci sono state anche speculazioni su un eventuale attacco ucraino, o su un’operazione di sabotaggio, ma almeno per ora non sembrano esserci sufficienti prove al riguardo. L’ISW scrive che il fatto che in alcuni casi le esplosioni siano state simultanee sembra suggerire più un attacco di precisione che un incidente, ma che al momento è impossibile stabilire con certezza cosa sia successo.

In ogni caso, martedì sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha approfittato della situazione per ricordare che la liberazione della penisola di Crimea resta uno dei principali obiettivi ucraini: «Questa guerra russa contro l’Ucraina e tutta l’Europa libera è iniziata con la Crimea e deve finire con la Crimea: con la sua liberazione», ha detto Zelensky.