Un’altra canzone di Paul McCartney

Per espiare un commento un po' troppo sprezzante

(David Harris/Keystone/Getty Images)
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Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
A Vienna i Rolling Stones hanno affidato l’incipit di You can’t always get what you want un coro di ragazzi e ragazze ucraini .
Uno studente del workshop del Post a Peccioli mi ha chiesto se ci sia un rapper che mi piace: mi è venuta in mente solo la Sugarhill gang .
Per qualche misteriosa ragione uno dei nostri ristoranti preferiti a Peccioli ha programmato per tutta la settimana una playlist di Venditti: quindi eravamo in Toscana ma con in testa tutta la settimana core de ‘sta città maturità t’avessi preso prima , e le conversazioni sono tornate su quel famigerato concerto veronese di quattro anni fa.

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Paul McCartney

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Tanti anni fa scrissi sull’allegato di Repubblica che si chiamava Musica una cosa un po’ insofferente nei confronti di Paul McCartney: cioè, in realtà non nei suoi confronti, ma delle pagine di informazione sulla musica dei giornali che davano spazio a qualunque notizia insignificante lo riguardasse, un po’ come i giornali facevano con gli eredi della famiglia Kennedy: per un background culturale delle redazioni (e dei lettori che immaginavano di avere) che riteneva ancora centrale in questo millennio chiunque avesse avuto una fama negli anni Sessanta e Settanta. D’altronde ognuno è affezionato ai periodi della sua giovinezza, ma nel caso di McCartney venivano invece celebrate cose che davvero avevano poco valore, come tutti i suoi dischi degli ultimi 25 anni. Detto questo, forse fui un po’ troppo sprezzante e irrispettoso, e il documentario Get back ha dimostrato chi fosse il vero genio della compagnia, anche a noi lennoniani.
Quindi per espiare stasera vi do questa cosa piccola piccola e stupenda che lui scrisse proprio per Lennon – che era stato ucciso un anno prima – per un disco che uscì nel 1982.

And if I say
I really knew you well
What would your answer be?
If you were here today
Ooh, ooh, ooh
Here today
Well knowing you
You’d probably laugh
And say that we were worlds apart
If you were here today

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