La strana storia di “Mi bebito fiu fiu”, la canzone peruviana diventata virale sui social

È una parodia dei messaggi che si sarebbero scambiati l’ex presidente Martín Vizcarra e la sua presunta amante

L'allora presidente peruviano Martín Vizcarra durante l'inaugurazione dei Giochi Panamericani allo stadio di Lima, Perù, il 26 luglio del 2019 (Patrick Smith/ Getty Images)
L'allora presidente peruviano Martín Vizcarra durante l'inaugurazione dei Giochi Panamericani allo stadio di Lima, Perù, il 26 luglio del 2019 (Patrick Smith/ Getty Images)
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All’inizio di questa settimana al primo posto tra le canzoni virali più ascoltate sulla piattaforma musicale Spotify c’era “Mi bebito fiu fiu”, un brano con un testo piuttosto ridicolo e sdolcinato prodotto dal compositore peruviano Alberto Silva Reyes, più noto come Tito Silva Music. C’è un motivo in particolare per cui “Mi bebito fiu fiu” ha avuto così tanto successo ed è diventata virale anche al di fuori del Perù: prende in giro alcuni messaggi che si sarebbero scambiati l’ex presidente peruviano Martín Vizcarra e Zully Pinchi Ramírez, la sua presunta amante.

La canzone prodotta da Tito Silva ha una base ispirata a “Stan” di Eminem e Dido, ed è cantata dalla sua collaboratrice, Tefi Céspedes. Il testo prende spunto dagli screenshot di alcuni messaggi inviati su WhatsApp che a maggio erano stati mostrati durante il programma televisivo Panorama: testi che sembravano mostrare una presunta infedeltà di Vizcarra, già coinvolto in vari scandali di corruzione.

I messaggi erano stati attribuiti a Pinchi Ramírez, politica e scrittrice, e appunto all’ex presidente, che nel 2020 fu rimosso dal suo incarico con una contestata procedura di impeachment per presunte tangenti ricevute nel periodo in cui era stato governatore della regione di Moquegua.

In uno screenshot la donna scriveva: «Ti amo. Ho bisogno di abbracciarti. E non sai quanto mi manchi. Sei il mio bambino (“bebito”). Sei il mio re», mentre l’uomo replicava: «Ti amo, ci vediamo più tardi». In un altro, lei rispondeva a un selfie in cui si vedeva la faccia di Vizcarra con un «Fiuuu fiuuu», un’espressione onomatopeica che imita un fischio di apprezzamento.

Nel testo della canzone si prendono in giro anche alcune poesie romantiche e sdolcinate pubblicate nel 2014 da Pinchi Ramírez: si dice per esempio: «Avvolgimi come un tornado» e «arrotolami con lo zucchero a velo come un pionono», cioè un dolce tipico dell’America Latina fatto di pan di spagna, arrotolato a cilindro e bagnato con sciroppo dolce.

La canzone di Tito Silva aveva cominciato a essere virale in Perù già a inizio giugno, grazie a un video condiviso su YouTube in cui Céspedes interpretava una ragazza che voleva stare insieme a Vizcarra ma non poteva, perché lui era sposato. Nelle settimane successive si era fatta conoscere anche all’estero, quantomeno nei paesi ispanofoni e tra le comunità che parlano spagnolo, diventando protagonista di numerosissimi video e citazioni, sia su TikTok che su altri social network.

La celebrità di internet Ibai Llanos, che su YouTube ha più di 9 milioni di follower, ha canticchiato un pezzo della canzone durante una delle sue dirette, come ha fatto anche il rapper portoricano Bad Bunny in una diretta su Instagram vista da oltre 330mila persone.

Nelle ultime settimane “Mi bebito fiu fiu” è stata presa in giro, ballata o cantata anche da influencer e tiktoker con vari milioni di follower, come il messicano Kunno. È stata citata anche dalla divisione latinoamericana del network televisivo statunitense HBO e dal club calcistico del Real Madrid, che l’ha messa come sottofondo a un video con alcuni suoi giocatori ripresi negli spogliatoi.

@realmadrid 😎 SQUAD | Nuestros bebitos fiu fiu 😍 #RealMadrid #MiBebitoFiuFiu #Sqaud @Toni Kroos @David Alaba ♬ sonido original – Canciones Pulentas

Lo scorso 4 luglio “Mi bebito fiu fiu” era al primo posto nella playlist delle 50 canzoni più virali della settimana su Spotify, ma il giorno seguente era stata tolta dalla piattaforma per presunte violazioni sul diritto d’autore. Adesso comunque sia su Spotify che su YouTube se ne trovano moltissime altre imitazioni, comprese alcune in versione rock e metal.

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