Non potete più ignorare i Me contro Te

Sono ovunque: scarpe, gelati, cartelle, libri e film, ma se avete più di 7 anni forse non sapete chi sono

di Marta Impedovo

Sofia Scalia e Luigi Calagna al photocall del loro terzo film, "Me Contro Te - Persi Nel Tempo" il 20 dicembre 2021 a Roma (ANSA-DPA)
Sofia Scalia e Luigi Calagna al photocall del loro terzo film, "Me Contro Te - Persi Nel Tempo" il 20 dicembre 2021 a Roma (ANSA-DPA)
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Tra le novità dell’estate sul cartellone dei gelati per bambini di Sammontana, c’è un prodotto ispirato a un immaginario che non è quello dei cartoni animati: sono i biscotti-gelato dei “Me contro Te”, una coppia di youtuber che fa video di sfide e giochi visti da milioni di bambine e bambini in tutta Italia. Paolo Malvaldi, responsabile marketing di Sammontana, ha detto che «la scelta è ricaduta sui Me contro Te perché sono quelli che in questo momento hanno l’attenzione maggiore».

Non è l’unica azienda ad aver avuto questa intuizione: ultimamente il logo e le immagini dei Me contro Te si trovano su cartelle, diari e astucci scolastici, ma anche su giocattoli, accessori, vestiti, scarpe, uova di Pasqua, dolci, dentifrici e profumi. Insomma, anche per chi fino ad ora era rimasto estraneo ai loro video, libri, film e canzoni – soprattutto per ragioni di età o perché non frequenta molti bambini – è diventato piuttosto difficile ignorarli.

I Me contro Te sono Luigi Calagna detto Luì, trent’anni, e Sofia Scalia detta Sofì, venticinque: nella vita sono una coppia, sono nati entrambi a Palermo e ora vivono a Milano. Il loro primo video su YouTube, una sfida di disegno, uscì nell’ottobre del 2014, quasi dieci anni fa, e ora ha più di 5 milioni di visualizzazioni. Oggi il loro video più popolare ha quasi 47 milioni di visualizzazioni e gli iscritti al canale sono più di 6 milioni. Hanno due milioni e mezzo di follower su TikTok e un milione e mezzo su Instagram.

Chiamarono il canale “Me contro Te” perché l’idea era quella di pubblicare soprattutto video di piccole sfide l’una contro l’altro, un format diffuso anche tra molti altri creatori di contenuti online. Il canale poi si è allargato a molti altri tipi di video ma il nome è rimasto lo stesso. Nel 2020, una bambina di 10 anni intervistata da Famiglia Cristiana sul perché i Me contro Te piacessero così tanto, aveva risposto: «Sono divertenti, si fanno tanti scherzi. Si sfidano tra loro in cose stupide: slime challenge, pancake, art challenge, slime art challenge ecc. Fanno tanti esperimenti sciocchi, esperimenti che i bambini adorano con lo slime, bicarbonato ecc. materiali che si trovano in casa e non pericolosi».

Luì e Sofì hanno un modo di fare e di parlare molto recitato e grottesco, tipico dei cartoni animati e dei programmi televisivi che si rivolgono ai bambini piccoli. Nonostante questo i contenuti che pubblicano sono strettamente intrecciati con la loro vita vera: fanno vedere i loro cani, i viaggi, le vacanze, le feste di compleanno. Il video della proposta di matrimonio che Calagna ha fatto a Scalia lo scorso ottobre ha più di 5 milioni di visualizzazioni.

Si rivolgono ai loro spettatori e follower chiamandoli “team trote”: in un’intervista a Vanity Fair hanno spiegato che il motivo è che «Me contro te è diventato “mecontrote” e qualcuno ha pensato fosse un “me-con-trote”. Ci è capitato, allora, che qualche genitore ci chiedesse cosa fossero queste trote e ci è parso così divertente che abbiamo deciso di tenerlo».

I Me contro Te ebbero un momento di svolta nel 2017, tre anni dopo l’apertura del canale. Allora i video di Luì e Sofì su YouTube erano diventati abbastanza famosi da portarli in televisione, nella sitcom di Disney Channel Like Me diretta da Gianluca Leuzzi. La serie si era fermata alla prima stagione, ma nel 2019 i due avevano continuato con un nuovo programma per bambini, Disney Challenge Show, questa volta come conduttori. Entrambi i programmi erano strettamente legati ai personaggi di Luì e Sofì e al loro canale YouTube: nella sitcom i due interpretavano loro stessi, mentre nel Disney Challenge Show venivano mostrati giochi a squadre ripresi da alcune delle “challenge” da loro già mostrate online.

– Leggi anche: La fine delle “challenge” sui social

Il 2019 è stato anche l’anno della loro prima canzone, La vita è un circo. Il loro canale aveva già 3,5 milioni di iscritti e la canzone diceva: Lui è Luì lei è Sofì, giocolieri nel web, tra scherzi e fuochi d’artificio, siamo i Me contro Te. Dal 2018 Luì e Sofì sono diventati protagonisti anche di molti libri per bambini editi da Mondadori Electa. Il più recente, Gioca con Luì e Sofì, è uscito il 12 aprile ed è stato il libro per bambini e ragazzi più venduto di maggio in Italia. Di canzoni poi ne sono uscite altre e il primo tour musicale dei Me contro Te è stato annunciato a maggio per il prossimo novembre. Ha sollevato qualche polemica, visto che il biglietto più economico costa 46 euro, un prezzo ritenuto da molti troppo alto per uno spettacolo dedicato ai bambini, che devono necessariamente essere accompagnati da almeno un genitore.

I prodotti di maggior successo dei Me contro Te, sia a livello economico che di seguito, sono stati probabilmente i film, diretti sempre da Gianluca Leuzzi (quello di Like Me) e distribuiti da Warner Bros. Il primo, La vendetta del Signor S, uscì nel 2020 e incassò 5 milioni e mezzo di euro solo nel primo weekend, arrivando a 9 milioni e mezzo in totale. Nel film, Calagna e Scalia interpretano sempre loro stessi, Luì e Sofì, due youtuber che devono recuperare il premio che è stato loro rubato dal malvagio Signor S.

Il secondo e il terzo film proseguono la storia con nuove avventure. Il mistero della scuola incantata è uscito il 17 agosto del 2021 e ha incassato 800mila euro nella prima giornata e 4 milioni di euro nelle prime due settimane. A marzo ha vinto il David dello spettatore, il premio per il film che ha portato al cinema più persone in tutto l’anno: 805mila in tutto. Il terzo, Persi nel tempo, è uscito il giorno di capodanno del 2022, in un momento in cui mezza Italia era chiusa in casa per via del picco di contagi da variante omicron del coronavirus: ha incassato in tutto 3,4 milioni di euro.

Parallelamente a tutti i progetti editoriali e di spettacolo, i Me contro Te hanno costruito un impero basato sul loro merchandising ufficiale e cedendo la propria immagine su licenza ad altre aziende. Come Sammontana, ultimamente molti altri hanno capito il potenziale economico del logo, delle illustrazioni e delle foto dei Me contro Te e pagano per poterli usare, rendendo i loro prodotti più desiderabili per i bambini. L’azienda di moda italiana Liu Jo ha fatto una collezione di scarpe e vestiti con i Me contro Te, Clementoni e Giochi Preziosi hanno ciascuno una linea di giocattoli dedicati. Ma in commercio si trova di tutto, anche cose di minor valore come le salviette umidificate, il dentifricio e lo spazzolino, in alcuni casi anche prodotti contraffatti.

L’ultimo bilancio disponibile della Me contro Te Srl è quello del 2020, pubblicato a luglio dell’anno scorso: mostra un utile di quasi 8 milioni e mezzo di euro. L’anno precedente, il 2019, si era chiuso con un utile di 3 milioni e 250mila euro. Il bilancio del 2021 non è ancora noto ma ci sono buoni motivi per credere che nell’ultimo anno e mezzo i guadagni siano aumentati ancora, e di molto. Sempre nel 2020, l’azienda risultava avere 5 dipendenti.

I Me contro Te non sono stati “scoperti” da un’agenzia di talenti, come è successo a molti influencer nel momento in cui cominciavano ad avere grossi numeri. E in generale non sembrano aver appaltato all’esterno la gestione delle loro attività, nonostante negli ultimi anni siano aumentate a dismisura. Non è facile ottenere informazioni su come è organizzata l’azienda, ma è probabile che sia ancora gestita soprattutto dai due fondatori. Un’azienda che ha collaborato con loro ha definito la struttura della Me contro Te Srl «snella e molto semplice». Inoltre non hanno un ufficio stampa strutturato che risponda alle richieste dei giornalisti: il Post ha provato a contattarli in vari modi sui canali social e all’indirizzo mail generico che si trova sul loro sito, ma senza mai ricevere risposta.