L’8 giugno ci sarà uno sciopero dei dipendenti di Ryanair e altre compagnie

Per protestare contro le cattive condizioni contrattuali e lavorative: potrebbe bloccare decine di voli

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)
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Mercoledì 8 giugno parte del personale aeroportuale e i dipendenti di varie compagnie aeree low cost entreranno in sciopero per buona parte della giornata, bloccando potenzialmente decine di voli. In particolare, dalle 8 alle 20 sciopererà il personale ENAV (cioè i controllori del traffico) nell’area di Milano, tra le 13 e le 17 sciopererà in tutta Italia il personale di Alitalia, Ita Airways ed easyJet mentre tra le 10 e le 14 sciopererà il personale di Ryanair e Volotea.

La motivazione dello sciopero riguarda soprattutto le cattive condizioni contrattuali e lavorative a cui sono sottoposti piloti, assistenti di volo e altri dipendenti delle compagnie, che sono peggiorate negli ultimi mesi, dopo le operazioni di risparmio e i licenziamenti imposti dalle compagnie aeree per far fronte alla crisi provocata dalla pandemia.

La compagnia più criticata è decisamente Ryanair: secondo un comunicato dei sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti, tra le ragioni dello sciopero contro la compagnia «ci sono il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, il perdurare di un accordo sul taglio degli stipendi non più attuale, le arbitrarie decurtazioni della busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio».

ENAC, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, in un comunicato ha elencato i voli che saranno garantiti: in pratica quelli che collegano le isole e vari voli intercontinentali.