La guerra in Ucraina segna la fine delle «illusioni» di pace e stabilità in Europa, dice Draghi

In un severo e solenne discorso fatto in Senato, in cui ha condannato duramente la Russia e il suo presidente Vladimir Putin

Il presidente del Consiglio Mario Draghi riferisce in Senato sulla guerra in Ucraina, il 1° marzo del 2022 (ANSA/ETTORE FERRARI)
Il presidente del Consiglio Mario Draghi riferisce in Senato sulla guerra in Ucraina, il 1° marzo del 2022 (ANSA/ETTORE FERRARI)

Martedì il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato in Senato della guerra in corso in Ucraina. L’esordio del discorso di Draghi è stato particolarmente severo e solenne: la guerra in Ucraina, ha detto Draghi, segna una «svolta decisiva nella storia europea». Parlando della pace, stabilità, sicurezza e benessere costruiti nei decenni successivi alla Seconda guerra mondiale, ha detto: «Le immagini che ci arrivano da Kiev, Kharkiv, Mariupol e dalle altre città dell’Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni».

Draghi ha iniziato il suo discorso così:

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea.
Negli ultimi decenni, molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa.
Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili.
Che l’integrazione economica e politica che avevamo perseguito con la creazione dell’Unione Europea ci mettesse a riparo dalla violenza.
Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda guerra mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre.
In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici.
Le immagini che ci arrivano da Kiev, Kharkiv, Mariupol e dalle altre città dell’Ucraina in lotta per la libertà dell’Europa segnano la fine di queste illusioni.

Draghi ha poi lodato la resistenza del popolo ucraino e del presidente Volodymyr Zelensky e ha rivolto un appello di solidarietà alla comunità ucraina in Italia, tra gli applausi del parlamento. Draghi ha anche detto che la guerra in Ucraina obbliga a «compiere scelte fino a pochi mesi fa impensabili» e a una «reazione rapida, ferma e soprattutto unitaria» contro la Russia.

La guerra in Ucraina è stata definita una svolta nella storia europea in più occasioni, da diversi osservatori.

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