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  • Martedì 22 febbraio 2022

Il centro di Parigi diventerà zona a traffico limitato

Entro il 2024, per favorire pedoni, ciclisti, mezzi pubblici e per impedire che le auto ci passino se sono dirette altrove

Parigi, 17 dicembre 2019 (AP Photo/Christophe Ena)
Parigi, 17 dicembre 2019 (AP Photo/Christophe Ena)

Entro l’inizio del 2024 nel centro di Parigi sarà creata una zona a traffico limitato per ridurre la presenza delle macchine in transito e per favorire la circolazione di pedoni, ciclisti e di chi prende i mezzi pubblici. Il progetto, voluto dalla sindaca socialista Anne Hidalgo, candidata tra l’altro alle prossime presidenziali, avrebbe dovuto essere realizzato entro il 2022, ma è stato posticipato perché l’amministrazione vuole prendersi il tempo per un’indagine pubblica e uno studio sull’impatto dell’intervento.

L’area interessata dalla zona a traffico limitato sarà quella dei primi quattro arrondissement di Parigi e parti del V, VI e VII arrondissement, tra Boulevard Saint-Germain e la Senna. La zona sarà delimitata a ovest da Place de la Concorde, a nord dai Grands Boulevards, a est da Place de la Bastille e dal Boulevard Saint-Germain a sud.

Mappa di “Le Parisien”.

L’area sarà riservata a pedoni, biciclette, mezzi pubblici e ad alcune categorie di automobilisti (commercianti, artigiani o persone con mobilità ridotta, ad esempio). L’accesso con le auto resterà consentito anche ai residenti, a chi deve fare delle consegne o andare in negozi, al museo o al cinema.

Sarà invece vietato il semplice transito, al momento rappresentato principalmente da parigini e parigine che attraversano in macchina o moto il centro per andare altrove, ad esempio per passare dal XIV al XVIII arrondissement. Secondo il comune queste persone hanno molte alternative all’uso dell’auto: da un calcolo, infatti, risulta che solo il 30 per cento di chi passa per l’area interessata abbia assolutamente bisogno della macchina per completare il proprio viaggio, mentre per il restante 70 per cento è «soprattutto una comodità».

L’obiettivo della creazione di una zona a traffico limitato è quello di ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico legato al traffico, riequilibrare lo spazio pubblico a beneficio di pedoni, ciclisti e persone che usano i mezzi (mentre ora quasi il 50 per cento dello spazio pubblico è destinato all’auto), facilitare la circolazione dei residenti locali e dei commercianti e offrire, infine, «strade più accoglienti».

– Leggi anche: Un altro genere di mobilità

I controlli, casuali, verranno effettuati all’uscita della zona dalla polizia municipale, mentre in un secondo momento potranno essere utilizzate soluzioni alternative e più «tecnologiche». La creazione dell’area a traffico limitato era inizialmente prevista per la fine del 2022, ma il comune ha deciso di prendere tempo per uno studio sull’impatto dell’intero progetto.

Hidalgo era stata eletta sindaca nel 2014 e rieletta nel 2020. La sua giunta ha ampliato le piste ciclabili e ha in programma di ridurre gli spazi cittadini dedicati ai parcheggi. Lo scorso agosto aveva anche abbassato il limite di velocità da 50 a 30 chilometri orari in quasi tutte le strade della città, per ridurre l’inquinamento ambientale e acustico.