L’Ucraina dice che la Russia sta inventandosi un pretesto per invadere

«Russia, ferma la tua fabbrica di informazioni false», ha detto il ministro degli Esteri dopo le accuse russe di aver mandato soldati oltreconfine

Carri armati russi nel corso di un'esercitazione nei pressi di Rostov (Ministero della Difesa russo via AP)
Carri armati russi nel corso di un'esercitazione nei pressi di Rostov (Ministero della Difesa russo via AP)

Lunedì mattina l’esercito russo ha sostenuto che alcuni soldati ucraini abbiano provato a entrare in Russia con carri armati attraversando il confine nella regione di Rostov. Secondo i media russi, che hanno diffuso le accuse dei funzionari militari, il tentativo di attacco sarebbe stato bloccato immediatamente dai soldati russi che avrebbero risposto uccidendo cinque soldati ucraini e distruggendo i loro veicoli. L’Ucraina ha negato queste accuse attraverso il suo ministro degli Esteri, e ha accusato a sua volta la Russia di diffondere informazioni false per creare un pretesto per un suo attacco.

L’agenzia di stampa russa TASS ha pubblicato un comunicato dell’esercito russo in cui i soldati ucraini sono stati identificati come «un gruppo di sabotatori». In precedenza i media russi avevano diffuso anche notizie di attacchi ucraini nella zona del Donbass, la regione dell’Ucraina orientale che dal 2014 è in parte occupata da due repubbliche autoproclamate, di Donetsk e di Luhansk, che vorrebbero annettersi alla Russia. Sempre lunedì i leader delle due repubbliche filo-russe hanno chiesto ufficialmente alla Russia di riconoscere la loro indipendenza, facendo aumentare ulteriormente le tensioni.

Nel pomeriggio il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha risposto alle accuse di un tentativo di attacco da parte dell’Ucraina dicendo che non c’è nulla di vero e che sono informazioni false create dalla Russia. In un tweet ha scritto che l‘Ucraina non ha attaccato Donetsk e Luhansk, non ha inviato sabotatori o mezzi corazzati oltre il confine e non ha attaccato il territorio russo, né ha intenzione di farlo. Ha concluso rivolgendosi direttamente alla Russia:

«Russia, ferma la tua fabbrica di informazioni false»

Da giorni la crisi in Ucraina sembra essere diventata sempre più grave, e nelle ultime ore un’invasione da parte della Russia è considerata sempre più plausibile. Nonostante gli annunci dei giorni scorsi, la presenza militare russa lungo i confini con il paese non è stata ridotta e nuove immagini satellitari mostrano un aumento della presenza di soldati e attrezzature militari.

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La situazione sembra particolarmente critica nel Donbass, dove nella notte tra sabato e domenica e per tutta la giornata di domenica si sono susseguite esplosioni lungo la linea del fronte, che secondo la Russia sarebbero state provocate dall’esercito ucraino. Il governo ucraino ha però respinto le accuse, accusando invece il governo russo di attuare provocazioni al confine per trovare pretesti per avviare l’invasione.