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  • Sabato 5 febbraio 2022

Decine di migliaia di pesci morti sono finiti in mare al largo delle coste francesi

Provengono da uno dei pescherecci più grossi del mondo, ma non è ancora chiaro cosa sia successo: la Francia ha ordinato un'indagine

(Dalla pagina Facebook di Sea Shepherd)
(Dalla pagina Facebook di Sea Shepherd)

Giovedì decine di migliaia di pesci morti che erano stati catturati dal peschereccio FV Margiris, il secondo più grosso del mondo, sono finiti nell’oceano Atlantico, al largo delle coste francesi, nel nord del Golfo di Biscaglia. Al momento non è chiaro cosa sia successo esattamente: le immagini diffuse dagli attivisti di Sea Shepherd mostrano un’enorme distesa galleggiante di pesci morti – soprattutto melù, simili al merluzzo – che ha occupato un’area di circa 3mila metri quadrati. Secondo Sea Shepherd i pesci finiti in mare sarebbero più di 100mila.

La Pelagic Freezer-Trawler Association, l’organizzazione che rappresenta la società che possiede il peschereccio (che batte bandiera lituana), ha detto che l’incidente è stato causato dalla rottura della rete usata per la pesca a strascico, che ha definito un evento «molto raro».

Secondo Sea Shepherd Francia però il peschereccio potrebbe aver deciso di liberarsi di una parte dei pesci pescati accidentalmente e poco redditizi ai fini commerciali, ributtandoli in mare per non intaccare le quote di pesca assegnate. Questa pratica, ha ricordato Reuters, è vietata dalle norme dell’Unione Europea.

La ministra per gli Affari marittimi francese Annick Girardin ha definito l’incidente «sconcertante» e ha ordinato l’avvio di un’indagine.