Il primo ministro dell’Irlanda del Nord, Paul Givan, si è dimesso

Paul Givan (AP Photo/Peter Morrison)
Paul Givan (AP Photo/Peter Morrison)

Giovedì il primo ministro dell’Irlanda del Nord, Paul Givan, si è dimesso, in polemica contro il Protocollo sull’Irlanda del Nord, uno dei punti più discussi dell’accordo definitivo su Brexit. In particolare, Givan e il suo partito (il Partito Democratico Unionista, il DUP) protestano contro i controlli e le pratiche burocratiche introdotti dopo Brexit per le merci in arrivo dal resto del Regno Unito in Irlanda del Nord, che è rimasta all’interno del mercato unico e dell’unione doganale europea.

Secondo Givan e il suo partito, questi controlli, che avevano inizialmente causato vari disagi, danneggiano la posizione economica dell’Irlanda del Nord all’interno del Regno Unito. Givan si è dimesso al culmine di tensioni cresciute soprattutto negli ultimi giorni: mercoledì il ministro dell’Agricoltura del suo governo, Edwin Poots, aveva ordinato la sospensione immediata di alcuni dei controlli doganali a partire dal giorno successivo. Il giorno dopo la Commissione Europea aveva detto che i controlli sarebbero invece rimasti in vigore, indipendentemente dalle decisioni del governo di Givan, che si è quindi dimesso.

A seconda di come evolverà la crisi di governo, le dimissioni di Givan potrebbero portare a elezioni anticipate, che si terrebbero il prossimo maggio.

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