• Mondo
  • Mercoledì 2 febbraio 2022

Gli Stati Uniti sposteranno altri soldati in Europa orientale

Per rassicurare gli alleati della NATO, escludendo però un coinvolgimento in eventuali scontri in Ucraina

Un soldato americano addestra un soldato ucraino (Ukrainian Defense Ministry Press Service via AP)
Un soldato americano addestra un soldato ucraino (Ukrainian Defense Ministry Press Service via AP)

Il dipartimento della Difesa americano ha annunciato l’invio in Polonia e Germania di circa 2mila soldati statunitensi e il trasferimento in Romania di altri mille militari che si trovano già in Germania. La decisione, ha detto John Kirby, portavoce del Pentagono, è stata presa dall’amministrazione di Joe Biden per dimostrare agli altri paesi della NATO la serietà dell’impegno degli Stati Uniti nella crisi in corso in Ucraina, dove da settimane l’ipotesi di un’invasione russa viene considerata sempre più concreta. Gli spostamenti delle truppe avverranno nei prossimi giorni.

Kirby ha specificato che il trasferimento non è permanente e ha escluso che i soldati che arriveranno in Europa dagli Stati Uniti (nello specifico da Fort Bragg, in North Carolina) combatteranno in Ucraina. La scorsa settimana gli Stati Uniti avevano messo in stato d’allerta 8.500 soldati.

Nel frattempo tutti i tentativi di risoluzione diplomatica della crisi in Ucraina, dove la Russia ha ammassato più di 100mila soldati, sono falliti.

L’ultimo confronto tra Russia e Stati Uniti è stato lunedì scorso, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e non è finito particolarmente bene. Con toni molto duri, i rappresentanti di Russia e Stati Uniti si sono accusati a vicenda di voler aumentare la tensione, e l’ambasciatore russo, Vasily Nebenzya, si è alzato e se n’è andato quando era il turno di parlare per l’ambasciatore ucraino.

Il giorno dopo il presidente russo Vladimir Putin ha fatto il suo primo intervento pubblico sulla crisi dopo sei settimane, e ha dimostrato di non avere nessuna intenzione di fare un passo indietro: Putin ha infatti chiesto nuovamente alla NATO di rinunciare formalmente all’Ucraina, richiesta che gli Stati Uniti e i loro alleati considerano irricevibile.

– Leggi anche: Lo scontro all’ONU tra Russia e Stati Uniti