Chi ha vinto i Golden Globe

I premi più importanti di una cerimonia che non ha visto nessuno sono andati ai film “Il potere del cane” e "West Side Story”

(Emma McIntyre/Getty Images for Hollywood Foreign Press Association)
(Emma McIntyre/Getty Images for Hollywood Foreign Press Association)

Il potere del cane, il western della regista Jane Campion, e West Side Story, il musical diretto da Steven Spielberg, hanno vinto i premi più importanti ai Golden Globe, i riconoscimenti del cinema e della televisione caduti in parte in disgrazia dopo alcuni scandali che hanno coinvolto l’anno scorso la Hollywood Foreign Press Association, l’organizzazione che li assegna in base al voto di un centinaio di giornalisti stranieri. Consegnati durante una cerimonia modesta e privata, senza diretta e senza celebrità presenti, non hanno attirato le normali attenzioni tra media e addetti ai lavori. I vincitori sono stati semplicemente annunciati online e come ogni anno sono stati premiati sia film che serie tv, entrambi divisi tra “drammatici” e “comedy o musical”.

I premi per i film
Oltre a essere stato premiato come miglior film drammatico, Il potere del cane ha vinto anche il premio per la migliore regia, e Kodi Smit-McPhee quello come attore non protagonista; per la loro interpretazione in West Side Story sono state premiate invece Rachel Zegler e Arianna DeBose. Will Smith e Nicole Kidman hanno vinto i premi principali per il migliore attore e la migliore attrice, grazie alle loro interpretazioni in Una famiglia vincente – King Richard (in cui Smith è il padre delle tenniste Venus e Serena Williams) e in Being the Ricardos (nel quale Kidman è l’attrice, cantante e presentatrice Lucille Ball).

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Belfast, il film in bianco e nero di Kenneth Branagh, candidato a sette premi e considerato insieme con West Side Story e Il potere del cane tra i favoriti per l’Oscar al miglior film, ha vinto un solo premio, per la miglior sceneggiatura. Erano inoltre candidati, ma non hanno vinto alcun premio, È stata la mano di Dio e il film d’animazione Luca, diretti rispettivamente da Paolo Sorrentino ed Enrico Casarosa. Vista la differenza tra i votanti (agli Oscar migliaia di addetti ai lavori, ai Golden Globe un centinaio di giornalisti stranieri) e tra le categorie, i Golden Globe non sono però da ritenersi particolarmente indicativi per poter predire chi potrebbe vincere gli Oscar, le cui candidature saranno annunciate l’8 febbraio e la cui cerimonia sarà il 27 marzo.

I premi per la tv
I due premi più importanti per le serie li hanno vinti Succession e Hacks. Jeremy Strong e Sarah Snook, che recitano in Succession, hanno vinto i premi per il miglior attore in una serie drammatica e la miglior attrice non protagonista; Jean Smart, protagonista di Hacks, ha vinto il premio per la miglior attrice in una serie comica. Altri premi per la serialità televisiva li hanno vinti Jason Sudeikis, Kate Winslet e Michael Keaton, rispettivamente protagonisti di Ted Lasso, Omicidio a Easttown e Dopesick. O Yeong-Su, l’anziano giocatore 001 di Squid Game, ha vinto il premio per il miglior attore non protagonista.

La cerimonia
I Golden Globe di quest’anno sono stati annunciati dal vivo al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills, a Los Angeles, davanti a un pubblico di circa 200 persone. La cerimonia non è però stata mostrata in televisione e nemmeno in streaming, non è stata preceduta da un tappeto rosso e non erano presenti attori, attrici, registi e registe, né ad annunciare i premi e nemmeno a riceverli. Le persone presenti alla cerimonia erano perlopiù persone vicine alla Hollywood Foreign Press Association (HFPA) e rappresentanti di associazioni di beneficenza supportate dall’organizzazione.

La cerimonia è stata introdotta dalla giornalista tedesca Helen Hoehne, da qualche mese presidente della HFPA, che ha parlato di come e quanto l’organizzazione stia cercando di cambiare, che ha evidenziato le sue attività filantropiche e che ha ricordato che la sua unicità sta nell’avere membri provenienti da oltre 50 paesi diversi.

Per chi non era fisicamente presenta alla cerimonia, i premi sono stati annunciati via Twitter, e il New York Times ha scritto che erano «tweet costellati di emoji e pessime battute, con scarse informazioni su chi aveva ricevuto i premi». Pochi, tra i vincitori, hanno festeggiato la loro vittoria sui social.

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Tutti i vincitori dei Golden Globe

Miglior film drammatico: Il potere del cane
Miglior film commedia o musical: West Side Story
Miglior regista: Jane Campion, Il potere del cane
Miglior attore in un film drammatico: Will Smith, King Richard
Miglior attrice in un film drammatico: Nicole Kidman, Being the Ricardos
Miglior attore in un film commedia o musica: Andrew Garfield, Tick, tick… Boom!
Miglior attrice in un film commedia o musical: Rachel Zegler, West Side Story
Miglior attore non protagonista: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane
Miglior attrice non protagonista: Arianna DeBose, West Side Story
Miglior sceneggiatura: Kenneth Branagh, Belfast
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer, Dune
Miglior canzone originale: “No Time to Die”, No Time to Die
Miglior film d’animazione: Encanto
Miglior film in lingua straniera: Drive my Car

Miglior serie drammatica: Succession
Miglior serie comica: Hacks
Miglior attore in una serie drammatica: Jeremy Strong, Succession
Miglior attrice in una serie drammatica: MJ Rodriguez, Pose
Miglior attrice in una serie comica: Jean Smart, Hacks
Miglior attore in una serie comica: Jason Sudeikis, Ted Lasso
Miglior miniserie: The Underground Railroad
Miglior attrice in una miniserie: Kate Winslet, Omicidio a Easttown
Miglior attore in una miniserie: Michael Keaton, Dopesick
Miglior attrice non protagonista: Sarah Snook, Succession
Miglior attore non protagonista: O Yeong-Su, Squid Game