L’Università di Hong Kong ha rimosso una statua che commemorava la strage di Piazza Tienanmen

La statua che è stata rimossa (AP Photo/Kin Cheung)
La statua che è stata rimossa (AP Photo/Kin Cheung)

Mercoledì l’Università di Hong Kong, la più antica e prestigiosa del territorio, ha rimosso la statua che commemorava le vittime della strage di Piazza Tienanmen, compiuta a Pechino dal regime comunista cinese nel 1989 contro centinaia di manifestanti che chiedevano riforme democratiche, e rispetto alla quale il governo cinese censura ogni riferimento e commemorazione.

L’Università di Hong Kong ha detto di aver deciso di rimuovere la statua per non esporsi a rischi legali: la questione era già stata discussa lo scorso ottobre, quando, ricevendo dure critiche da attivisti e studenti, l’università aveva detto che la statua violava la legge sulla sicurezza nazionale del 2020, con cui il governo cinese ha rafforzato il proprio controllo sul territorio semi-autonomo di Hong Kong, in cui nell’ultimo anno ha iniziato a reprimere con violenza e in maniera sistematica l’opposizione e le manifestazioni di dissenso.

La statua, alta otto metri e nota come “Il pilastro della vergogna”, era stata realizzata dallo scultore danese Jens Galschiøt e si trovava nel campus dell’Università di Hong Kong dal 1997: è stata rimossa nella notte di mercoledì, quando il campus universitario era quasi completamente vuoto.

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