Alcune minacce su TikTok, forse false, hanno fatto chiudere molte scuole americane

Vari istituti hanno preferito sospendere le lezioni per oggi, nonostante non siano state trovate prove convincenti

(Drew Angerer/Getty Images)
(Drew Angerer/Getty Images)

Venerdì numerose scuole negli Stati Uniti resteranno chiuse per precauzione, in seguito ad alcune presunte minacce su attacchi e violenze circolate nelle ultime ore su TikTok, il social network per condividere video di breve durata molto popolare tra gli adolescenti.

Forze dell’ordine e altre istituzioni non ritengono che le minacce siano fondate, e non sono nemmeno riuscite a trovare video specifici che le contenessero, ma i responsabili di vari distretti scolastici statunitensi hanno comunque preferito sospendere le lezioni per non correre rischi. In alcune zone, le scuole saranno invece regolarmente aperte ma con una maggiore presenza di polizia e più controlli di sicurezza.

Eventuali pericoli legati a sparatorie e violenze sono presi molto sul serio negli Stati Uniti, dove solo nell’ultimo anno si sono verificati circa 150 incidenti legati all’uso di armi da fuoco che hanno causato la morte di 32 persone e il ferimento di quasi 100 individui. Al momento non sono però emersi elementi per ritenere che le minacce circolate su TikTok siano credibili, o che siano mai esistite.

L’ipotesi è che nel corso della settimana siano circolati alcuni video sul social network che citavano questo rischio, ma senza fornire prove o riferimenti a minacce specifiche. Altri utenti avrebbero poi ripreso quei video, segnalando a loro volta il pericolo e portando quindi alla produzione e alla diffusione di numerosi altri contenuti che parlavano del rischio di attacchi contro le scuole per venerdì 17 dicembre.

Per rispondere alle preoccupazioni dei genitori degli studenti, i responsabili di alcuni distretti scolastici hanno inviato comunicazioni per email nelle quali hanno confermato di non avere trovato minacce credibili, anche dopo essersi consultati con i rappresentanti delle forze dell’ordine.

A Baltimora (Maryland) i responsabili delle scuole pubbliche hanno scritto su Twitter che «le forze dell’ordine hanno indagato questo minaccia e hanno concluso che abbia avuto origine in Arizona e che non sia credibile». Non sono state diffuse molte altre informazioni, e non è chiaro quanti fossero i primi messaggi che alludevano a qualche rischio, né se fossero realmente esistiti.

In seguito alle segnalazioni e alle preoccupazioni, TikTok ha diffuso un breve comunicato nel quale ha confermato di non avere trovato «prove di minacce di questo tipo che abbiano avuto origine o si siano diffuse» sul social network. La società ha confermato di essere in contatto con le forze dell’ordine e di non sottovalutare «gli avvisi su potenziali violenze a scuola».

Come segnala il sito di tecnologia The Verge, nel Minnesota un distretto scolastico ha scelto di annullare le lezioni per venerdì dopo avere ricevuto un avviso da parte del Dipartimento di sicurezza pubblica sulla presenza di un video su TikTok che riguardava una delle sue scuole. Un responsabile del distretto ha poi spiegato che l’esistenza delle minacce era stata riferita da alcuni studenti che avevano visto alcuni video su TikTok.

Non è la prima volta in cui messaggi difficili da verificare circolati sul social network hanno avuto effetti concreti sulle scuole negli Stati Uniti. Lo scorso ottobre si era molto discusso della sfida “prendi a schiaffi un insegnante”, che si era poi rivelata fasulla. In precedenza un’altra sfida aveva previsto il furto di alcuni oggetti di proprietà delle scuole, ma anche in questo caso si erano verificati solamente alcuni episodi isolati, mentre la maggior parte dei partecipanti aveva solo finto di rubare qualcosa per girare video e cercare di ottenere un po’ di popolarità su TikTok.