La Corte penale internazionale indagherà sulla repressione delle proteste antigovernative in Venezuela del 2017

Alcuni poliziotti venezuelani strattonano un manifestante a Caracas, durante le proteste del 2017 (AP Photo/Fernando Llano)
Alcuni poliziotti venezuelani strattonano un manifestante a Caracas, durante le proteste del 2017 (AP Photo/Fernando Llano)

La Corte penale internazionale avvierà un’indagine sulla repressione delle proteste antigovernative avvenute in Venezuela nel 2017, per verificare se il governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro abbia compiuto crimini contro l’umanità. Nel 2018 la Corte aveva iniziato un’indagine preliminare, ed era da tempo che l’opposizione di Maduro, alcuni membri del governo e numerose organizzazioni di attivisti per i diritti umani chiedevano l’avvio di un’indagine formale.

Le proteste del 2017 iniziarono dopo la decisione di Maduro di creare l’Assemblea costituente, un organo incaricato di riscrivere la Costituzione e soprattutto sostituire l’Assemblea nazionale, cioè il parlamento controllato dalle opposizioni. I manifestanti chiedevano elezioni anticipate, libere e democratiche, e la fine della presidenza Maduro. La repressione fu violentissima: ci furono centinaia di feriti e furono uccise circa 130 persone.

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