Il Consiglio di Stato ha respinto in via preliminare il ricorso contro l’obbligo del Green Pass presentato da alcuni insegnanti

(Stefano Guidi/Getty Images)
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Il Consiglio di Stato ha respinto in via preliminare il ricorso presentato da alcuni insegnanti contro l’obbligo del Green Pass per gli operatori scolastici. Il Consiglio ha confermato la sentenza del tribunale amministrativo (TAR) che aveva già respinto il ricorso degli insegnanti. La decisione è stata presa dal Consiglio in formato monocratico, cioè da un solo giudice: la camera di consiglio per la discussione collegiale e quindi la decisione definitiva è stata fissata per l’11 di novembre.

Come riporta Adnkronos, il Consiglio di Stato ha sottolineato che la presunta violazione della privacy nell’obbligo di esibire il Green Pass a scuola è contraddetta dalle indicazioni di tutela della privacy raccomandate dal Garante. Inoltre la discriminazione tra vaccinati e non vaccinati «appare smentita» dal fatto che il lavoratore, se non intende vaccinarsi, può ottenere il certificato con un test antigenico rapido.

Secondo il Consiglio di Stato, la priorità del diritto individuale alla salute come fondamento del rifiuto di vaccinarsi non può avere valore assoluto, soprattutto se confrontato con il diritto delle persone di scongiurare possibili contagi.