• Mondo
  • Sabato 23 ottobre 2021

Che cosa sappiamo dell’incidente sul set di Alec Baldwin

Secondo una prima ricostruzione della polizia, la pistola usata dall'attore avrebbe sparato un proiettile vero

(Mark Sagliocco/Getty Images – National Geographic)
(Mark Sagliocco/Getty Images – National Geographic)

Giovedì Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia di un film western in lavorazione nel New Mexico (Stati Uniti) intitolato Rust, è morta dopo essere stata colpita da un colpo d’arma da fuoco sparato dall’attore statunitense Alec Baldwin con un’arma di scena. Anche il regista del film, Joel Souza, era rimasto ferito, ma è già stato dimesso dall’ospedale. Ci sono ancora molte cose da chiarire sull’incidente – le indagini sono ancora in corso – ma nelle ultime ore la polizia ha diffuso una prima ricostruzione.

Secondo la polizia, Baldwin avrebbe utilizzato un’arma che gli era stata consegnata da David Halls, un assistente alla regia. L’arma si trovava in un carrello insieme ad altre due pistole; nel consegnarla a Baldwin, Halls ha urlato “cold gun” (letteralmente “pistola fredda”) per segnalare che la pistola era scarica e si poteva maneggiare in modo sicuro. Quando Baldwin, poco dopo, ha effettivamente usato la pistola mentre provava una scena, secondo la ricostruzione della polizia l’arma ha sparato un vero proiettile, che ha colpito Hutchins al petto e ha ferito Souza, che si trovava dietro di lei, alla spalla. Hutchins è morta poco dopo in ospedale.

La ricostruzione della polizia dice anche che l’assistente alla regia non sapeva che la pistola contenesse proiettili veri, quando l’ha consegnata a Baldwin. L’arma era stata preparata e messa sul carrello dalla persona addetta alle armi del film, insieme a una cintura con fondina usata nella scena. Dopo lo sparo, l’arma è stata riconsegnata alla persona responsabile delle armi, che ha estratto il bossolo, poi consegnato alla polizia.

Negli Stati Uniti è previsto che sui set in cui si usano armi vere – e succede spesso, per ragioni di maggior realismo – sia presente una persona qualificata con il ruolo di “head armourer” (si può tradurre come “capo armiere”, ed è un titolo per il quale è necessaria una licenza). Il suo compito è coordinare e sorvegliare l’utilizzo delle armi durante le riprese, e garantire che avvenga in sicurezza.
Secondo BBC, che ha ottenuto un documento che elenca i membri della troupe convocati sul set per la giornata in cui è avvenuto l’incidente, la persona responsabile delle armi sul set di Rust sarebbe Hannah Gutierrez Reed, 24 anni. Secondo LA Times era al suo secondo incarico in questo ruolo.

In generale i protocolli di sicurezza riguardo alle armi sui set sono molto rigidi: oltre alla supervisione da parte della persona responsabile è previsto che i membri del cast ricevano precise informazioni e una formazione sui comportamenti da tenere in presenza delle armi e durante il loro utilizzo. Le munizioni vere, inoltre, non dovrebbero mai essere utilizzate.
Quando sui set vengono utilizzate pistole vere, vengono caricate con munizioni a salve, che possono comunque essere pericolose. Le cartucce a salve, infatti, contengono polvere da sparo (anche se il proiettile vero e proprio è sostituito da cera o ovatta), che produce una fiammata. Solitamente quando si sente parlare di infortuni con le armi da fuoco sui set si parla di ustioni alle mani, hanno spiegato alcuni responsabili della sicurezza al New York Times.

Baldwin indossava vestiti in stile western durante le riprese, e ha consegnato ciò che indossava durante la scena alla polizia. Secondo l’agente che ha redatto il rapporto erano macchiati di sangue.
Tutte le armi, le munizioni, l’attrezzatura video e i costumi indossati dagli attori durante le riprese della scena dello sparo sono stati sequestrati per le indagini.

Le riprese del film, che sarebbero dovute terminare a novembre, sono state sospese. Molti giornali in queste ore stanno paragonando l’uccisione di Hutchins all’incidente sul set del 1993 che coinvolse Brandon Lee, il figlio di Bruce Lee: morì a 28 anni dopo essere stato colpito da un proiettile partito assieme a una cartuccia a salve durante le riprese del film Il Corvo.