• Sport
  • Martedì 19 ottobre 2021

Forse vi siete persi il torneo mondiale di “palloncino”

La prima edizione si è tenuta giovedì, ispirata ad alcuni video virali su TikTok: tra gli organizzatori c'era il calciatore Gerard Piqué

Dal profilo Instagram della Balloon World Cup
Dal profilo Instagram della Balloon World Cup

Giovedì scorso in Spagna si è tenuta la Balloon World Cup, cioè il primo torneo mondiale di “palloncino” di sempre: una competizione tanto bizzarra quanto divertente da guardare, in cui l’obiettivo dei giocatori era di non far cadere a terra il palloncino, spesso facendo rapidi spostamenti e acrobazie tra gli ostacoli disposti sul terreno di gioco. Il torneo è stato molto commentato in particolare sui social network, che sono stati sia l’ispirazione per l’idea dell’evento in sé, sia la piattaforma principale per seguirlo.

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming con tanto di pubblico, inni nazionali, telecronaca, arbitri e fuochi d’artificio. È stato pensato e organizzato dal calciatore spagnolo Gerard Piqué e dalla celebrità di internet Ibai Llanos (per chi frequenta Twitch, semplicemente Ibai), che avevano già collaborato in passato e non escludono di ripetere la collaborazione in futuro per una nuova edizione del campionato del mondo.

La Balloon World Cup si è tenuta in un solo giorno, giovedì 14 ottobre, al PortAventura World, un complesso di parchi divertimento poco fuori Tarragona, a sud di Barcellona. È stato un evento unico nel suo genere, soprattutto perché è nato praticamente dal nulla. Se si considerano le acrobazie necessarie per giocarci, il “palloncino” si potrebbe definire uno sport, però non esistono giocatori o campionati professionistici e non c’è nessuna federazione che lo riconosca a livello mondiale.

Le regole del gioco nel torneo sono piuttosto semplici: colpire il palloncino mandandolo sempre verso l’alto e non intralciare l’avversario. L’idea è sfruttare gli ostacoli disposti nel “campo” di gioco – un quadrato di 8 metri per 8 con mobili e oggetti vari – in modo che impediscano all’avversario di colpire il palloncino prima che cada per terra. Se il palloncino tocca terra prima che un giocatore riesca a colpirlo, allora l’altro fa un punto.

Al torneo di giovedì, che era sponsorizzato tra gli altri da Mentos e dall’operatore di telefonia mobile Yoigo, hanno partecipato 32 giocatori che rappresentavano altrettanti paesi: 31 ragazzi e una ragazza, la russa Yana Rudenko. Per il primo classificato erano in palio un premio da 10mila euro e un trofeo.

Per essere selezionati e partecipare bisognava iscriversi tramite un link presente sulle pagine social dell’evento. Dal momento che non ci sono giocatori professionisti di “palloncino”, i partecipanti erano atleti, ginnasti oppure a loro volta persone diventate famose su internet, tra cui Geronimo “Momo” Benavides, l’italo-argentino che ha rappresentato l’Italia nel torneo. Benavides ha centinaia di migliaia di follower sia su Twitch che su YouTube e Instagram e ha raccontato di aver partecipato al gioco perché il giocatore italiano scelto all’inizio, Marco Fiorillo, era risultato positivo al coronavirus.

Ciascun giocatore è stato impegnato in una gara a eliminazione diretta della durata di due minuti. La prima partita è stata quella tra il giocatore del Perù e quello della Bulgaria. Benavides, che peraltro era stato chiamato a sorteggiare le coppie di sfidanti prima dell’inizio del torneo, ha battuto al primo turno il giocatore della Cina, ma poi ha perso al secondo turno contro il Marocco.

Llanos ha 26 anni, è di Bilbao ed è diventato famoso per i suoi programmi in streaming e le presentazioni esuberanti di videogiochi, tra cui League of Legends; ha più di 8 milioni di follower su Twitch, più di 7 su YouTube e più di 6 su Twitter. Oltre a essere un celebre giocatore del Barcellona e della nazionale spagnola, Piqué invece è anche il fondatore della società di investimenti sportivi Kosmos, con la quale ha avviato vari progetti per migliorare l’intrattenimento nel mondo dello sport, come quello per cambiare il format della Coppa Davis, uno dei tornei di tennis più famosi del mondo.

Llanos e Piqué avevano annunciato l’evento soltanto lo scorso 26 settembre. Inizialmente avrebbero dovuto parteciparvi 16 giocatori, che poi sono diventati 24 e infine 32: i primi a essere confermati, pochi giorni dopo, erano stati Antonio e Diego Arredondo, i fratelli americani da cui i due avevano preso ispirazione per organizzare il torneo.

– Leggi anche: Squid Game non l’aveva prevista nessuno

Durante la pandemia da coronavirus i fratelli Arredondo e la sorella Isabel, dell’Oregon, erano diventati famosi grazie a una serie di video virali in cui giocavano a passarsi un palloncino e a non farlo cadere a terra, facendo una serie di acrobazie tra i mobili e le scale di casa.

«Giocavamo a questo gioco da bambini, e all’inizio della quarantena per il COVID ci è venuta voglia di giocarci di nuovo» ha detto a Reuters Antonio Arredondo: i loro video erano circolati moltissimo sui social network facendo conoscere questa attività tra il passatempo e lo sport con il nome di “Keep-up balloon”, “tieni su il palloncino”.

Uno dei loro video ha più di 6 milioni di visualizzazioni su TikTok.

La finale del torneo di giovedì si è giocata tra il giocatore peruviano Francesco De La Cruz e il tedesco Jan Spiess.

A differenza degli altri incontri, nel campo di gioco c’era un ostacolo in più – un’auto della Volkswagen – e la sfida è durata cinque minuti anziché due. L’incontro è stato concitatissimo, come si può sentire dalle urla di Llanos, Piqué e degli altri commentatori, che hanno seguito la finale con frasi come: «No me lo creo! No puede ser!» (non ci credo, non può essere) e «Qué locura es esta!» (che cosa incredibile).

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Balloon World Cup (@balloonworldcup)

Alla fine De La Cruz ha battuto Spiess per 6 a 2, vincendo la coppa del torneo: nientemeno che un palloncino d’oro.

Benavides ha raccontato che non aveva mai giocato a palloncino prima del torneo e che la parte più divertente dell’evento è stata proprio il gioco, aggiungendo che secondo lui «è molto possibile» che l’evento si ripeta anche nei prossimi anni e in altri paesi. Come ha osservato Llanos, intervistato da Reuters dopo la finale, è stato infatti un grande successo per «un torneo mondiale, che non si sarebbe mai pensato di fare prima».

L’evento è stato trasmesso in diretta su Twitch dalle 19 di giovedì 14 ottobre e secondo Llanos è stato seguito online da alcuni milioni di persone, con picchi di 650mila utenti collegati in quasi sei ore di streaming, diventando il suo secondo evento più visto di sempre. «È stato fantastico, qualcosa di davvero diverso: a volte bisogna uscire dalla propria comfort zone e provare cose nuove», ha detto Piqué dopo l’evento.

Rispondendo a un commento del Comitato Olimpico spagnolo, che festeggiava l’arrivo del giocatore spagnolo nei quarti di finale del torneo, gli organizzatori hanno detto di voler portare il “palloncino” alle Olimpiadi.

– Leggi anche: La sindrome di Tourette su TikTok