Nel secondo trimestre del 2021 è aumentata l’occupazione e diminuita la disoccupazione, dice l’ISTAT

La sede centrale dell'Istat in via Cesare Balbo a Roma, 25 settembre 2019. (ANSA/UFFICIO STAMPA ISTAT)
La sede centrale dell'Istat in via Cesare Balbo a Roma, 25 settembre 2019. (ANSA/UFFICIO STAMPA ISTAT)

Lunedì l’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, ha comunicato che nel secondo trimestre del 2021 il tasso di occupazione è aumentato dell’1,5 per cento (338mila occupati in più) rispetto al trimestre precedente, e ci sono 523mila persone occupate in più rispetto allo stesso periodo nel 2020 (era il primo trimestre di pandemia). È aumentato anche il PIL, del 2,7 per cento rispetto al trimestre scorso e del 17,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il tasso di occupazione attuale nelle persone tra i 15 e i 64 anni è ora pari al 58 per cento, con un calo sia dei disoccupati che degli inattivi.

La crescita dell’occupazione nell’ultimo trimestre è legata soprattutto alla crescita dei dipendenti a termine (226mila, +8,3 per cento): sono aumentati molto più lievemente i dipendenti a tempo indeterminato (80mila, +0,5 per cento) e gli indipendenti (33mila, +0,7 per cento).

I dati dell’ISTAT dicono anche che, nell’ultimo trimestre, sono diminuite le persone disoccupate di 55mila unità (-2.2 per cento) e quelle inattive tra i 15 e i 64 anni di 337mila unità (-2.4 per cento). Rispetto al secondo trimestre del 2020, invece, i disoccupati sono ancora in aumento (+514mila), ma sono invece diminuiti in modo significativo gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1 milione e 253 mila).