Apple ha annunciato che concederà qualche libertà in più agli sviluppatori di app sul suo App Store

 (AP Photo/Mark Schiefelbein)
(AP Photo/Mark Schiefelbein)

Apple ha annunciato alcuni cambiamenti nel suo App Store – il negozio di applicazioni per iPhone e iPad – che potrebbero consentire agli sviluppatori di app di evitare in parte di pagare le commissioni tra il 15 e il 30 per cento imposte dall’azienda su tutte le transazioni. L’annuncio, che espande e precisa alcune concessioni già fatte a giugno, è frutto di un accordo giudiziario con un gruppo di sviluppatori che negli Stati Uniti aveva intentato una class action contro Apple per le sue pratiche sull’App Store, ma riguarderà tutti gli sviluppatori della piattaforma.

Nella pratica, Apple consentirà agli sviluppatori di pubblicizzare tramite alcuni canali di comunicazione esterni alle loro app, come l’email, metodi di pagamento per gli acquisti nelle app alternativi a quelli che passano per Apple, e che sono sottoposti alle commissioni dell’azienda. Questa possibilità, finora, era vietata dalle regole dell’App Store. Gli sviluppatori in ogni caso continueranno a non poter proporre metodi di pagamento alternativi all’interno dell’app, pena l’esclusione dall’App Store.

L’accordo aumenta inoltre la flessibilità dei prezzi applicabili dagli sviluppatori e prevede la costituzione di un fondo di sostegno degli sviluppatori statunitensi.

Se quest’accordo trovato con gli sviluppatori sarà approvato dalla giudice Yvonne Gonzalez Rogers, la class action sarà archiviata. La giudice sta valutando anche un altro importante processo, che riguarda l’App Store di Apple, intentato da Epic Games, il produttore del famoso videogioco Fortnite, che ha accusato Apple di aver stabilito un monopolio. Le udienze di questo processo si sono tenute negli scorsi mesi, la sentenza potrebbe arrivare entro fine anno.

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