L’agente di polizia Wayne Couzens si è dichiarato colpevole di aver ucciso Sarah Everard, la 33enne scomparsa a Londra lo scorso marzo

(Dan Kitwood/ Getty Images)
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Venerdì l’agente della Polizia Metropolitana di Londra Wayne Couzens si è dichiarato colpevole di aver ucciso Sarah Everard, la 33enne scomparsa a Londra lo scorso 3 marzo e ritrovata morta pochi giorni dopo. Durante l’udienza dello scorso 8 giugno, Couzens si era dichiarato colpevole del rapimento e dello stupro di Everard e aveva anche ammesso di averla uccisa, ma non gli era stato chiesto ufficialmente di dichiararsi colpevole per il reato. Couzens sarà condannato il prossimo 29 settembre.

Everard era scomparsa la sera del 3 marzo attorno alle 21.30, mentre stava tornando a casa dopo essere andata a trovare alcuni amici di un quartiere a sud di Londra, Clapham. Il giorno dopo, il compagno di Everard aveva denunciato la scomparsa della donna, i cui resti erano stati poi ritrovati e identificati in un bosco del Kent, vicino a un terreno di proprietà di Couzens. Couzens era in seguito stato fermato e arrestato con l’accusa di avere rapito e ucciso Everard.

– Leggi anche: Il femminicidio di Sarah Everard è diventato un caso

Qualche settimana prima, Couzens era stato accusato da un’altra donna di atti osceni in un fast food. Il femminicidio di Everard aveva provocato grandi proteste in tutto il Regno Unito, in particolare da parte dei movimenti femministi che secondo cui il caso avrebbe mostrato il fallimento generale delle risposte istituzionali alla violenza contro le donne.