Ci sarà una nuova indagine rapida per capire quanto sono diffuse le varianti del coronavirus in Italia

(Cecilia Fabiano/ LaPresse)
(Cecilia Fabiano/ LaPresse)

Il ministero della Salute ha pubblicato una circolare per annunciare che il prossimo 22 giugno ci sarà una nuova indagine rapida che avrà l’obiettivo di stimare la diffusione delle varianti del coronavirus in tutta Italia. L’indagine consiste nel sequenziare un certo numero di tamponi positivi per stabilire se il virus è riconducibile a una delle varianti individuate finora: in questo modo si potrà capire qual è la prevalenza delle varianti in Italia.

Nell’ultima indagine rapida, realizzata con i tamponi analizzati il 18 maggio, la prevalenza della variante alfa (l’ex variante inglese), era dell’88,1 per cento, mentre la variante delta, che nelle ultime settimane ha causato un nuovo aumento dei casi nel Regno Unito, era stimata intorno all’1 per cento.

Secondo una stima del Financial Times basata sui dati della piattaforma internazionale GISAID, in Italia la prevalenza della variante delta sarebbe al 26 per cento. Negli ultimi giorni in molte regioni sono emersi casi di variante delta, ma solo con una nuova indagine dell’ISS si potranno avere conferme e numeri più certi.

In totale saranno sequenziati 777 tamponi distribuiti tra tutte le regioni secondo un campione geografico rappresentativo. Le regioni dovranno inviare i risultati dei sequenziamenti entro il 1º luglio e gli esiti dell’indagine sono attesi nel giro di pochi giorni.

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