Da lunedì altre quattro regioni passano in zona bianca

Sono Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che per tre settimane consecutive hanno avuto contagi sotto la soglia stabilita dal governo

Pescara (ANSA)
Pescara (ANSA)

Lunedì 7 giugno quattro regioni passeranno in zona bianca: sono Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, dove per tre settimane consecutive è stata registrata un’incidenza settimanale dei contagi da coronavirus inferiore ai 50 casi per 100mila abitanti. Si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise, che erano passate in zona bianca il 31 maggio.

Tutte le altre regioni italiane rimarranno per ora in zona gialla, ma i buoni dati dell’epidemia fanno pensare che il 14 giugno potrebbero passare in zona bianca anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. Negli ultimi sette giorni molte regioni hanno registrato valori da zona bianca: l’unica che ha superato la soglia di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti è stata la Valle d’Aosta.

Nell’ultima settimana il numero di nuovi casi di coronavirus registrati è rimasto sotto ai ventimila, la pressione sui reparti di terapia intensiva è stata contenuta in tutte le regioni e anche il numero di morti è calato in modo significativo rispetto ai sette giorni precedenti. Negli ultimi 7 giorni sono stati trovati 19.194 nuovi casi di coronavirus, il 30,7 per cento in meno rispetto ai sette giorni precedenti.

Cosa si può fare in zona bianca
La principale differenza tra le regioni in zona bianca e quelle in zona gialla è che nelle prime non vale la gran parte delle restrizioni in vigore per contrastare il coronavirus. Restano in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale e l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto nel caso in cui non si possa mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici.

Nelle regioni in zona bianca non è in vigore il coprifuoco (che nelle zone gialle il 7 giugno verrà spostato alle 24 e il 21 giugno verrà eliminato del tutto). Possono riaprire sale da gioco e piscine al chiuso (che in zona gialla riaprono dall’1 luglio); possono riaprire parchi tematici e di divertimento, e possono svolgersi fiere, matrimoni e altre cerimonie (che in zona gialla saranno consentite dal 15 giugno).

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