
Martedì l’Ufficio federale dei cartelli, cioè l’antitrust tedesca, ha aperto due indagini su Google e la società madre Alphabet, per valutare se abbiano una propria posizione dominante su mercati diversi (per via dei vari servizi come YouTube, Google Maps, il motore di ricerca eccetera), e se compiano irregolarità nel trattamento dei dati personali degli utenti.
Recentemente l’antitrust tedesca aveva aperto indagini simili su Facebook e Amazon: per via di una legge entrata in vigore a gennaio, infatti, alle società per cui viene riconosciuta una posizione dominante in settori diversi possono essere vietate certe pratiche ritenute anticoncorrenziali.
Oltre all’indagine che dovrà verificare se Google rientri in questa categoria, ne è stata aperta una che esaminerà se gli utenti abbiano abbastanza scelta per decidere se e come Google debba usare i loro dati. L’indagine tedesca si aggiunge ad altre simili che le grandi aziende digitali stanno affrontando in diversi paesi del mondo. Google ha detto che collaborerà nell’indagine, ma ha sostenuto che gli utenti hanno a disposizione tutti i mezzi per controllare in modo semplice l’utilizzo dei loro dati.
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