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  • Domenica 23 maggio 2021

L’eruzione del vulcano Nyiragongo, in Congo

Ha provocato la fuga di migliaia di persone dalla città di Goma, dopo che la lava è arrivata molto vicina al centro abitato

(AP Photo/Justin Kabumba)
(AP Photo/Justin Kabumba)

Sabato sera le autorità della Repubblica Democratica del Congo hanno ordinato l’evacuazione di parte della città di Goma, nell’est del paese, a causa dell’eruzione del vulcano Nyiragongo, subito a nord della città. A Goma vivono ufficialmente 650 mila persone, ma se si considerano anche le aree circostanti il totale degli abitanti raggiunge i due milioni.

L’eruzione del Nyiragongo è cominciata sabato sera ed è la prima in quasi vent’anni: secondo il Guardian la colata di lava, che inizialmente sembrava diretta a est, verso il confine con il Ruanda, si è invece rivolta verso sud, dove si trova Goma. La città è vicinissima al vulcano – meno di una ventina di chilometri – e la lava ha raggiunto alcune costruzioni nell’estrema periferia, invadendo edifici e infrastrutture, compresa la strada che collega Goma alla vicina città di Beni. Secondo alcuni resoconti la lava avrebbe anche raggiunto l’aeroporto internazionale della città. Non ci sono notizie di morti o di feriti.

Domenica mattina tuttavia la situazione si è un po’ tranquillizzata, e pare che la lava non abbia raggiunto il grosso del centro abitato. Un funzionario del governo congolese ha detto al Guardian che la lava avrebbe sì raggiunto l’aeroporto, che si trova al margine orientale della città, ma che la maggior parte dei quartieri residenziali dovrebbero essere al sicuro. Anche il portavoce del governo congolese, Patrick Muyaya, ha scritto su Twitter che la colata di lava avrebbe perso d’intensità.

In ogni caso, sabato sera migliaia di cittadini di Goma e dei dintorni avevano cominciato a fuggire prima ancora che il governo attivasse il piano di evacuazione. Goma si trova molto vicina al confine con il Ruanda, e le autorità del paese hanno fatto sapere che 3.500 persone avevano già oltrepassato il confine.

Secondo Associated Press, a Goma le persone hanno cercato di scappare con i mezzi a loro disposizione, anche a piedi, portando con sé le loro cose. Alcuni, temendo che la lava sarebbe arrivata in città, hanno cercato rifugio su imbarcazioni nel vicino lago Kivu, altri sono saliti sul monte Goma, il punto più alto della città. Moltissime case sono rimaste senza elettricità a causa della distruzione di alcune infrastrutture.

Per tutta la notte di sabato, da quando è cominciata l’eruzione, il cielo sopra Goma è stato di un colore rosso intenso.

(AP Photo/Justin Kabumba)

Il Nyiragongo, alto 3.470 metri, è un vulcano piuttosto attivo ed è considerato dagli esperti come uno dei più pericolosi del mondo. L’ultima eruzione ci fu nel 2002, quando la lava raggiunse il centro abitato, uccidendo centinaia di persone e lasciandone 100mila senza casa. L’eruzione più violenta è invece del 1977, quando morirono almeno 2mila persone. Già da alcuni anni i vulcanologi avevano notato che l’attività del vulcano era in aumento, in un modo simile a quello che anticipò le due precedenti eruzioni.