È presto per non usare le mascherine al chiuso

Lo sostengono molti esperti, criticando le ultime indicazioni delle autorità sanitarie statunitensi per i completamente vaccinati

(AP Photo/Oded Balilty)
(AP Photo/Oded Balilty)

«Vaccinati o mascherati» è un video di un paio di secondi che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha pubblicato sui social network per spiegare alla popolazione che le persone completamente vaccinate possono fare a meno della mascherina nei luoghi al chiuso. Il messaggio, molto semplice e immediato, è basato sulle nuove indicazioni delle autorità sanitarie federali statunitensi e ha l’obiettivo di incentivare ulteriormente il ricorso alla vaccinazione, ma ha ricevuto critiche dagli esperti che ritengono prematuro l’abbandono delle mascherine in circostanze che potrebbero essere ancora a rischio.

Negli Stati Uniti il dibattito sull’impiego delle mascherine nell’ultimo anno è stato piuttosto polarizzante, con movimenti e gruppi più o meno organizzati che si sono opposti agli obblighi per utilizzarle imposti da alcuni stati o a livello federale. La nuova decisione potrebbe alleviare qualche tensione, ma si porta dietro numerose incertezze sia dal punto di vista sanitario sia per quanto riguarda il comportamento dei singoli, con il rischio che persone non vaccinate fingano di esserlo per non indossare la mascherina.

Il tema, su piani e con sfumature diverse, interesserà nei prossimi mesi molti altri paesi compreso il nostro, dove da qualche mese si discute sull’opportunità di mantenere o meno l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto se nella vicinanza di altre persone. Il confronto potrebbe farsi ancora più acceso nel momento in cui si iniziasse a discutere della possibilità di non utilizzare le mascherine al chiuso, dove il rischio di contagio è molto più alto.

Senza mascherina al chiuso
La possibilità per i completamente vaccinati di rimanere al chiuso senza mascherina con altre persone e senza praticare il distanziamento fisico è stata comunicata giovedì 13 maggio dai responsabili dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), una delle principali autorità sanitarie del paese. I CDC hanno spiegato che le nuove linee guida sono derivate dall’analisi dell’andamento della campagna vaccinale negli Stati Uniti e dalle ultime ricerche scientifiche, con risultati incoraggianti sulla capacità dei vaccini di prevenire i contagi oltre a tutelare dalle forme più gravi e letali della COVID-19.

Negli Stati Uniti le determinazioni fornite dai CDC hanno valore nelle strutture e nelle aree gestite direttamente a livello federale, mentre valgono come indicazione per i singoli stati che possono decidere di adottarle pienamente o solo in parte. Alcuni stati hanno seguito da subito le indicazioni, mentre altri si sono riservati di condurre ulteriori approfondimenti prima di cambiare le linee guida per la popolazione.

In tutto il mondo da circa un anno centinaia di milioni di persone utilizzano le mascherine e, secondo gli esperti, il loro impiego ha consentito di ridurre sensibilmente la diffusione della pandemia. Che il coronavirus si diffondesse per lo più per via aerea divenne evidente nella primavera del 2020, ma solo nei mesi seguenti le principali autorità sanitarie arrivarono alla conclusione che fosse importante indossarle praticamente in qualsiasi occasione al chiuso, dove il rischio è più alto nel caso in cui sia presente un eventuale infetto.

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris (56) in visita in una scuola materna a New Haven, Connecticut, 26 marzo (Drew Angerer/Getty Images)

Discontinuità
A fine aprile i CDC avevano aggiornato le linee guida, aggiungendo diverse circostanze nelle quali vaccinati e non vaccinati potevano fare a meno delle mascherine. Per le attività al chiuso il consiglio per tutti era di continuare a indossarle, indicando comunque fattori di rischio più bassi per i vaccinati. Le nuove linee guida annunciate giovedì segnano una notevole discontinuità con le indicazioni fornite appena un paio di settimane fa, e anche per questo sono state accolte con dubbi e critiche da parte di virologi, epidemiologi e altri esperti.

Il parere prevalente è che sia ancora presto per non indossare le mascherine al chiuso, sia perché i dati sul minor rischio di trasmissione da parte dei vaccinati sono ancora parziali, sia perché in generale la quantità di persone completamente vaccinate è ridotta rispetto al resto della popolazione. Alcuni hanno segnalato che i vaccini conferiscono un alto grado di protezione, ma ciò non significa che tutti gli individui siano completamente protetti dopo la vaccinazione o non siano in grado di trasmettere il coronavirus. Altri hanno fatto notare che la circolazione di nuove varianti potrebbe influire sull’efficacia dei vaccini, con il rischio che queste si diffondano più facilmente in assenza di protezioni come le mascherine e del distanziamento fisico.

Pareri contrari
Le nuove linee guida dei CDC sono inoltre in contrasto con la posizione di buona parte degli epidemiologi, come segnala un articolo del New York Times basato su interviste svolte nelle ultime due settimane coinvolgendo oltre 700 esperti. L’80 per cento di loro aveva risposto alle domande sulle mascherine consigliando di continuare a indossarle almeno per un altro anno. Solo il 5 per cento aveva sostenuto che non sarebbero state più necessarie al chiuso, parlando comunque dell’estate e non dello stato attuale. Nel caso di grandi assembramenti, come manifestazioni e concerti, il parere per la quasi totalità degli esperti era di continuare a indossare le mascherine, anche per i completamente vaccinati.

Con il progredire delle campagne vaccinali, vari esperti avevano iniziato a ipotizzare circostanze in cui i vaccinati potessero ritrovarsi applicando minori cautele, grazie alla protezione offerta dai vaccini. Questa possibilità riguardava però i soli vaccinati, mentre i CDC hanno seguito un approccio meno restrittivo, dicendo che i vaccinati possono smettere di indossare la mascherina anche se si trovano in presenza di persone non ancora vaccinate.

Jaffa, Israele

Jaffa, Israele: mascherine appese ad asciugare su una barca ferma in porto (AP Photo/Oded Balilty)

Specialmente nei paesi dove in questi mesi ci sono state proteste e tensioni sull’impiego delle mascherine, come avvenuto in diverse aree degli Stati Uniti, la mancanza di un obbligo per indossarle all’interno potrebbe portare a diverse situazioni ambigue se non sospette. Chi non si è vaccinato, e magari non intende farlo, potrebbe dichiarare di esserlo per evitare di indossare una mascherina al chiuso, facendo aumentare i rischi per chi non si è ancora vaccinato o non può ricevere il vaccino per altri motivi di salute.

«Vaccinati o mascherati»
I responsabili dei CDC ritengono però che il «vaccinati o mascherati» sia un incentivo a vaccinarsi che fa superare questi rischi, e che li rende meno rilevanti via via che più individui si vaccinano. I dati fino a giovedì 13 maggio dicono che negli Stati Uniti quasi 155 milioni di individui hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, e che finora i completamente vaccinati sono 119 milioni, poco più di un terzo della popolazione statunitense.

Nell’ultimo mese la campagna vaccinale ha fatto rilevare un lieve rallentamento, comunque con una buona media di oltre 2 milioni di dosi somministrate ogni giorno. Per convincere chi è più restio a vaccinarsi e i giovani, nelle ultime settimane diversi stati hanno avviato iniziative di vario tipo: da birre e hamburger gratis per ogni nuovo vaccinato a lotterie con estrazioni milionarie settimanali tra chi ha ricevuto il vaccino. La possibilità di rimanere al chiuso senza mascherina potrebbe comunque essere uno dei principali incentivi.

Le maggiori istituzioni sanitarie internazionali e di altri paesi per ora consigliano di indossare sempre la mascherina al chiuso, soprattutto in presenza di persone con cui non si convive, mentre alcune hanno iniziato a valutare una revisione degli obblighi per tenere le mascherine anche all’esterno. In Italia si è parlato soprattutto di quest’ultima eventualità, anche se al momento l’orientamento è di farle indossare sempre, salvo qualche eccezione e nei «casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente».