I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 16 aprile

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 15.943 casi positivi da coronavirus e 429 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 28.109 (895 in meno di ieri), di cui 3.366 nei reparti di terapia intensiva (51 in meno di ieri) e 24.743 negli altri reparti (844 in meno di ieri). Sono stati analizzati 179.644 tamponi molecolari e 148.060 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dell’8,4 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,6 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 16.943 e i morti 380.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.431), Campania (1.994), Puglia (1.537), Lazio (1.474), Sicilia (1.370).

Le principali notizie della giornata
• Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno annunciato in una conferenza stampa una serie di riaperture che entreranno in vigore da lunedì 26 aprile: tra queste, le scuole di ogni ordine e grado torneranno in presenza in zona gialla, arancione e in parte anche in zona rossa, e bar e ristoranti potranno aprire a pranzo e anche a cena per il servizio all’aperto.

• Negli ultimi sette giorni in Italia la curva dei contagi ha continuato a scendere e c’è stato un calo dei decessi, anche se la pressione sulle terapie intensive è rimasta piuttosto alta. I dati dicono che quasi tutte le regioni stanno uscendo dalla terza ondata dell’epidemia, ma la situazione è ancora delicata in molte province. I grafici e le analisi sull’andamento del coronavirus e delle vaccinazioni nel paese sono nel consueto punto settimanale.

• Giovedì 15 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato il DEF, cioè il documento di programmazione economica e finanziaria in cui il governo anticipa quello che intende fare negli anni successivi e l’andamento che si aspetta dall’economia. Il governo ne ha anticipato i temi principali in un comunicato stampa: tra le altre cose, lo scostamento di bilancio per integrare i sostegni a imprese e lavoratori sarà di 40 miliardi e la previsione di crescita del PIL, il prodotto interno lordo, per il 2021 è del 4,5 per cento.

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