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  • Venerdì 16 aprile 2021

La polizia di Chicago ha diffuso un video che mostra un suo agente uccidere un tredicenne

Il ragazzo si chiamava Adam Toledo, era di origini latinoamericane, e al momento dello sparo aveva le mani alzate

Uno screenshot del video della bodycam dell'agente che ha sparato ad Adam Toledo, pubblicato dalla Polizia di Chicago
Uno screenshot del video della bodycam dell'agente che ha sparato ad Adam Toledo, pubblicato dalla Polizia di Chicago

Giovedì la polizia di Chicago ha diffuso un video che mostra un suo agente sparare a un ragazzo di 13 anni, uccidendolo. Il ragazzo, di origini latinoamericane, si chiamava Adam Toledo, e il Chicago Tribune ne ha parlato come una delle persone più giovani uccise nello stato dell’Illinois, dove si trova Chicago, da diversi anni. Il video è stato girato il 29 marzo da una bodycam, la telecamera indossata dagli agenti di polizia, e sta facendo molto discutere: al momento degli spari, infatti, Toledo ha le mani alzate, libere, ed è quindi disarmato; sembra che avesse una pistola, ma l’avesse gettata a terra un attimo prima di girarsi verso l’agente.

(la versione del video qui sotto non mostra il momento in cui l’agente spara a Toledo)


La polizia era stata attirata nella zona in cui è avvenuta l’uccisione dopo aver sentito degli spari, almeno sette, intorno alle 2,30 del 29 marzo. Quando gli agenti sono arrivati, Adam Toledo era insieme a un’altra persona, Ruben Roman, un ragazzo di 21 anni che secondo le ricostruzioni sarebbe il responsabile degli spari che hanno allarmato la polizia; a quel punto entrambi erano scappati. Nel video si vede l’agente inseguire Toledo in un vialetto, fermarsi e urlargli di gettare l’arma che tiene in mano; si vede Toledo che si ferma vicino a una staccionata e si gira, alzando le mani. In quel momento l’agente gli spara.

Secondo le autorità, durante l’inseguimento Toledo avrebbe avuto con sé un’arma; e un’arma è stata poi trovata dietro la staccionata. Dal video sembra che poco prima di girarsi Toledo getti qualcosa alle sue spalle, un’impressione confermata anche da un’altra inquadratura della scena fornita da una videocamera di sorveglianza.

Anche se aveva un’arma, ha detto l’avvocata della famiglia, Adeena Weiss Ortiz, Toledo l’aveva gettata prima di girarsi. «L’agente gli dice “mostrami le mani”. Lui obbedisce», ha detto Weiss Ortiz.

L’agente che ha sparato ad Adam Toledo si chiama Eric Stillman, un 34enne bianco che lavora alla polizia di Chicago dal 2015 e che in passato era stato membro dell’esercito, prestando anche servizio all’estero. Dopo aver sparato, l’agente Stillman si è avvicinato al ragazzo chiedendogli se stesse bene e dove fosse ferito. Ha chiamato un’ambulanza e ha cominciato a cercare la ferita di Toledo, scoprendogli la pancia e continuando a chiedergli di restare vivo (lo si sente ripetere un paio di volte «stay with me»). Nelle immagini successive si vede Toledo insanguinato tra la faccia e il busto e visibilmente in condizioni molto critiche: è morto poco dopo sul posto.

Le immagini complete del video sono molto forti e cruente: la versione integrale si può vedere qui.

Il video è stato pubblicato solo diversi giorni dopo l’uccisione e dopo una certa resistenza della polizia di Chicago, che diceva di non volerlo fare a causa della giovane età di Toledo. La famiglia di Toledo ha potuto vederlo privatamente martedì, due giorni prima che venisse reso pubblico. L’altro ragazzo che era con Toledo, Ruben Roman, è stato arrestato e accusato di aver usato illegalmente un’arma e di aver messo in pericolo un minore.

Il video è stato diffuso pochi giorni dopo l’uccisione di un ragazzo nero, Daunte Wright, da parte di un’agente di polizia di Minneapolis, città dove in questi giorni è in corso il processo a Derek Chauvin, l’agente che quasi un anno fa aveva ucciso George Floyd, provocando grandi proteste in tutti gli Stati Uniti.

– Leggi anche: Le proteste a Minneapolis per l’uccisione di Daunte Wright