I nuovi colori delle regioni da lunedì

Dal 12 aprile anche Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana saranno in zona arancione, mentre la Sardegna passerà in zona rossa

Persone passeggiano in riva al Po a Torino. (ANSA/ Jessica Pasqualon)
Persone passeggiano in riva al Po a Torino. (ANSA/ Jessica Pasqualon)

Venerdì sera il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato due ordinanze: da lunedì 12 aprile la Sardegna passerà dalla zona arancione alla zona rossa, mentre sei regioni passeranno dalla zona rossa a quella arancione: Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Nessuna regione sarà in zona gialla o bianca: in base al decreto legge approvato dal governo l’1 aprile, infatti, anche per le regioni in zona gialla si applicano fino a fine mese le stesse misure della zona arancione.

Per qualche ora il colore della Calabria è stato incerto: un’ordinanza firmata il 4 aprile dal presidente Antonino Spirlì aveva stabilito che fino al 21 aprile si sarebbero applicate comunque le misure restrittive della zona rossa. Dalle ultime dichiarazioni sembra invece che Spirlì abbia accettato la zona arancione decisa dal governo nazionale.

Dal 12 aprile saranno quindi ufficialmente in zona rossa Sardegna, Puglia, Campania e Valle d’Aosta, e alcuni territori sulla base di specifiche ordinanze regionali: le province di Firenze, Palermo e Prato e alcuni comuni delle regioni in zona arancione. La Regione Piemonte ha specificato che anche la provincia di Torino tornerà in zona arancione da lunedì 12, mentre quella di Cuneo sarà in zona rossa fino a mercoledì 14.

Le nuove regole decise dal governo prevedono che nelle regioni in zona rossa restino comunque aperte le scuole fino alla prima media. La sospensione delle zone gialle significa invece che non potranno riaprire al consumo sul posto bar e ristoranti, e rimarranno chiusi cinema e teatri.

Le regole per le zone rosse e per le zone arancioni