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  • Sabato 3 aprile 2021

Che cosa è successo ieri a Capitol Hill

Un uomo ha guidato la sua auto contro le barriere di protezione intorno al Congresso, uccidendo un agente di polizia prima di essere ucciso a sua volta

(AP Photo/Alex Brandon)
(AP Photo/Alex Brandon)

A meno di tre mesi dall’attacco al Congresso, negli Stati Uniti si è tornati a discutere della sicurezza del Parlamento e dei suoi membri dopo che, venerdì pomeriggio, un uomo alla guida di un’auto ha cercato di superare le barriere che regolano uno degli accessi e ha investito due agenti di polizia, uccidendone uno.

L’uomo è poi sceso dall’auto armato con un coltello e ha minacciato gli agenti, che gli hanno sparato. È poi morto in ospedale per le ferite riportate. I due agenti coinvolti appartenevano alla US Capitol Police, la forza di polizia che si occupa specificamente della protezione dei membri del Congresso americano e dell’area del Parlamento. L’agente ucciso si chiamava William Evans: faceva parte del corpo di polizia da 18 anni.

(AP Photo/Alex Brandon)

L’uomo alla guida dell’auto si chiamava Noah Green, aveva 25 anni e non aveva precedenti penali. Gli investigatori non conoscono ancora le ragioni dell’attacco, ma non hanno motivi per parlare di terrorismo: lo ha spiegato Robert J. Contee, capo della Polizia di Washington DC. Sul suo account Facebook, che ora è stato disabilitato, Green aveva di recente raccontato di aver avuto molti problemi personali negli ultimi mesi della pandemia e di aver per questo lasciato il lavoro, dovendo affrontare «la paura, la fame, l’impoverimento».

Green, inoltre, si descriveva come sostenitore di Louis Farrakhan, controverso leader della Nation of Islam, un movimento politico – altrettanto controverso – che predicava e predica l’emancipazione delle persone nere attraverso un’interpretazione originale della religione islamica. L’attivista Malcolm X fu un leader del gruppo prima di esserne allontanato, ed essere ucciso da alcuni dei suoi membri.
Secondo le teorie alla base del movimento, i discendenti delle persone africane portate negli Stati Uniti come schiave dovrebbero tornare alle tradizioni e alla religione predominante nei loro paesi d’origine, ovvero l’Islam (va ribadito che l’Islam proposto dal movimento ha differenze profonde rispetto all’Islam “tradizionale”). Inizialmente, il movimento – fondato negli anni ’30 del Novecento – sosteneva anche la necessità di uno stato nero indipendente nel Nordamerica.
Su Facebook, Green aveva anche parlato di “fine del mondo” e dell’Anticristo. Green era nato in West Virginia, e aveva una laurea in finanza.

(AP Photo/Alex Brandon)

In questi giorni i lavori del Parlamento statunitense sono sospesi per via delle festività pasquali, ma l’area è stata isolata per qualche ora.
L’episodio ha riaperto le discussioni sulla sicurezza dell’area del Congresso. Nell’ultimo periodo alcune delle barriere e recinzioni che erano state aggiunte dopo l’attacco del 6 gennaio erano state rimosse, e molti parlamentari, in particolare Repubblicani, avevano proposto che le procedure di sicurezza venissero alleggerite.
Alcuni Democratici hanno commentato che l’attacco conferma che l’area del Parlamento ha ancora bisogno di protezioni e che potrebbe essere pericoloso lasciarla vulnerabile.

Il presidente Joe Biden ha chiesto che le bandiere della Casa Bianca fossero posizionate a mezz’asta, e lo stesso ha fatto la Speaker Nancy Pelosi con quelle del complesso del Campidoglio.