Il governo ha dato il via libera all’allontanamento delle grandi navi da Venezia

(Getty Images)
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I ministri Cingolani (Transizione ecologica), Franceschini (Cultura), Garavaglia (Turismo) e Giovannini (Infrastrutture) hanno dato il via libera al piano che prevede l’allontanamento delle grandi navi dal centro storico di Venezia e il loro approdo temporaneo a Porto Marghera. Il governo — si legge nel comunicato pubblicato giovedì — ha inoltre dato inizio «a un concorso di idee per portare gli approdi fuori della laguna e risolvere in maniera strutturale e definitiva il problema».

Il passaggio delle grandi navi a Venezia, da tempo contestato per il suo impatto ambientale, venne inizialmente limitato nel 2012 dal decreto Clini-Passera, che però rimase incompleto: il decreto vietava il transito nel canale della Giudecca alle navi passeggeri di oltre 40mila tonnellate, ma solo in presenza di valide alternative, che non vennero predisposte. Nel 2014 il Comitato interministeriale bloccò nuovamente l’accesso alle navi di oltre 40mila tonnellate, ma il TAR annullò il provvedimento.

Fino all’anno scorso le navi da crociera — seppur di peso non superiore alle 96mila tonnellate — hanno quindi continuato a transitare per il canale della Giudecca, talvolta provocando incidenti, come quello della nave “Opera”. Nel frattempo, comune, regione e compagnie di crociera hanno predisposto di comune accordo il piano, ora avallato anche dal governo, per il dirottamento del traffico in due terminal di Porto Marghera tramite il canale dei Petroli, lontano dal centro storico.

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