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  • Martedì 2 marzo 2021

La denuncia contro Mohammed bin Salman per crimini contro l’umanità, in Germania

L'ha presentata l'ong Reporter senza Frontiere, che ha accusato il leader saudita di avere ordinato l'omicidio di Jamal Khashoggi

Mohammed bin Salman (AP Photo/Amr Nabil)
Mohammed bin Salman (AP Photo/Amr Nabil)

L’ong francese Reporter senza frontiere, che promuove la libertà di stampa nel mondo, ha presentato una denuncia in Germania contro diversi funzionari sauditi e contro il principe ereditario Mohammed bin Salman accusandoli di crimini contro l’umanità. In particolare, RSF li accusa di perseguire i giornalisti in Arabia Saudita, di averne arrestati arbitrariamente 34 e soprattutto di avere ordinato e organizzato l’omicidio del giornalista e dissidente saudita Jamal Khashoggi, ucciso il 3 ottobre del 2018 nel consolato saudita a Istanbul, in Turchia.

La denuncia è stata presentata di fronte al tribunale federale di Karlsruhe, città dello stato tedesco di Baden-Württemberg; la Germania è stata scelta perché è un paese che garantisce la giurisdizione dei tribunali su crimini internazionali commessi all’estero, anche senza alcun legame con la Germania.

Il direttore della sezione tedesca di RSF, Christian Mihr, ha spiegato che un’indagine per crimini contro l’umanità contro la leadership saudita sarebbe la prima al mondo. L’ong, nota tra le altre cose per pubblicare annualmente una controversa classifica sulla libertà di stampa, vorrebbe che venisse aperta l’indagine e che venissero emessi i mandati di arresto per gli indagati, tra cui Mohammed bin Salman: non si sa ancora se la richiesta verrà accettata. Christophe Deloire, segretario generale di Reporter senza frontiere, ha detto, riferendosi ai giornalisti perseguitati dal regime saudita: «Questi giornalisti sono vittime di uccisioni illegali, torture, violenze sessuali, coercizioni e sparizioni forzate».

– Leggi anche: Cos’è la “giurisdizione universale”

La presentazione della denuncia di Reporter senza frontiere è arrivata pochi giorni dopo la diffusione da parte del governo statunitense di Joe Biden del rapporto classificato stilato dalla CIA sull’uccisione di Khashoggi: il rapporto, che individuava la responsabilità di bin Salman nell’omicidio del giornalista, era stato concluso nel 2018, ma Donald Trump ne aveva bloccato la diffusione fino alla fine della sua presidenza.

In seguito alla diffusione del documento, il governo Biden ha approvato restrizioni sui visti di diversi funzionari sauditi (ma non su quello di bin Salman) e ha promesso un approccio più duro nei confronti del governo dell’Arabia Saudita.