I dati sul coronavirus in Italia di oggi, lunedì 1 marzo

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.114 nuovi casi positivi da coronavirus e 246 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 21.401 (532 in più di ieri), di cui 2.289 nei reparti di terapia intensiva (58 in più di ieri) e 19.112 negli altri reparti (474 in più di ieri). Sono stati analizzati 99.127 tamponi molecolari e 71.506 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 12,7 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,7 per cento. Nella giornata di domenica i contagi registrati erano stati 17.455 e i morti 192.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Emilia-Romagna (2.597), Lombardia (2.135), Campania (1.896), Piemonte (1.155) e Lazio (1.044).

Le principali notizie della giornata
• Da oggi, lunedì primo marzo, Lombardia, Piemonte e Marche sono in zona arancione, mentre Basilicata e Molise sono in zona rossa. La Liguria è tornata in zona gialla, mentre la Sardegna è la sola regione italiana in zona bianca, ovvero l’area con minori restrizioni secondo la classificazione del rischio introdotta a inizio gennaio.

• Questa settimana si è parlato con una certa insistenza della possibilità di produrre in Italia vaccini contro il coronavirus, per alleviare la carenza di dosi disponibili provocata tra le altre cose dalla difficoltà e dai ritardi nella produzione riscontrati dalle aziende dei tre finora autorizzati: Pfizer-BioNTech, AstraZeneca e Moderna. La Commissione Europea si è data come obiettivo l’autosufficienza nella produzione, come ha detto il commissario per il Commercio interno Thierry Breton, da poco nominato a capo di una task force sui vaccini, e il governo italiano di Mario Draghi sta lavorando per individuare in che modo il settore dell’industria farmaceutica italiana possa contribuire a un aumento della capacità produttiva. Ne parliamo meglio in questo articolo.

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